“Sappiamo di poter contare su una macchina competitiva ma le altre squadre stanno accorciando le distanze. In realtà non abbiamo questo grosso vantaggio come la maggior parte della gente pensa: in Malesia ci è finita bene perché la griglia di partenza è stata distorta dalla pioggia e da qualche errore di valtuazione dei nostri rivali in prova, altrimenti penso che sarebbe andata diversamente.”
“Su questo circuito vedo messa bene la McLaren ma anche Mercedes e Ferrari stanno lavorando sodo e non sarà facile batterle di nuovo” ha poi dichiarato il tedesco, protagonista lo scorso martedì di un tribolato decollo a bordo del Airbus A340 su cui si era imbarcato insieme al fotografo Mark Sutton e alcuni membri del team Sauber, con direzione Shanghai.
Al momento del decollo infatti, uno dei quattro motori del velivolo ha ceduto e il 22enne pilota della Red Bull insieme al resto dei passeggeri è stato riaccompagnato al gate. Morale della favola: quattro ore di ritardo e (solo, per fortuna) tanto spavento a bordo. Davvero un periodo sfortunato per il ‘piccolo Schumy’ perseguitato da problemi tecnici prima sulla sua RB6 e ora anche in volo. Della serie: la fortuna è cieca, ma la ’sfiga’ ci vede benissimo..