Red Bull 369Adrian Newey è al tavolo da disegno per rivedere la Red Bull RB10 che a Jerez con 12 gradi di temperatura ambiente ha mostrato dei gravi limiti di raffreddamento. La power - unit Renault letteralmente soffocata dal vestito della nuova macchina del progettista inglese. (continua...)



La RB10 ha stupito gli osservatori per i puntoni lunghi ma anche per la rastremazione molto esasperata del retrotreno. Adrian ha imposto il passaggio dei cavi di alta tensione in zona impensabili; ha collocato i nuovi sistemi elettronici che fanno funzionare l'ERS in aree poco raffreddate seguendo il concetto "faro" della sua filosofia costruttiva di andare a cercare comunque e sempre la massima efficienza aerodinamica.

Questa volta, forse, ha fatto un passo troppo lungo e non è escluso che in Bahrein per la prima sessione di test "caldi" si vedrà una RB10 adeguatamente rivista: a Milton Keynes stanno lavorando senza soste per cercare di adeguare l'aerodinamica della vettura alle esigenze di raffreddamento della power - unit Renault.

Questo non vuole dire che Newey butterà a mare il progetto della attuale RB10, ma anzi guadagnerà tempo per riproporla avendo risolto i guai che hanno permesso a Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo di metetre insieme solo 21 giri in quattro giri. E' molto probabile, quindi, che si possa vedere una macchina intermedia nelle due sessioni di collaudo negli Emirati, per deliberare una Red Bull in grado di affrontare le prime gare della stagione senza cuocere tutto.

Non è una resa, anzi, perché potremmo dare per scontato che dal Gp di Spagna in programma a Barcellona dal 9 all'11 maggio rivedremo la RB10 più tirata: con l'inizio della stagione europea ci potremo aspettare la squadra di Milton Keynes nuovamente all'attacco. Il fatto che debba giocare in difesa prima, non vuole dire che sia costretta ad un ruolo marginale: molto dipenderà dalle informazioni che la squadra riuscirà a raccogliere in Bahrein...

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