La marca nipponica è pronta ad affrontare la sfida più prestigiosa del calendario che si svolgerà sul mitico tracciato di Monaco, con le sue 18 curve che richiedono circa 4000 cambi di rapporto ! (continua...)
Jarno Trulli è sempre molto a suo agio sulle vie del Principato, come lo dimostra la sua vittorie nel 2004. Nelle 12 partecipazioni precedenti, l’italiano si è qualificato dieci volte nella top 10, nove delle quali consecutive, dal 1998 al 2006.
"Monaco è uno dei miei circuiti preferiti, è difficile ma il pilota può davvero fare la differenza e questo mi conviene. E’ sempre speciale andare a Monaco perché l’ambiente è unico. In termini di velocità media è un tracciato lento, ma al volante si passa talmente vicino alle barriere che si ha l’impressione di essere molto veloci. Questo significa che bisogna essere totalmente concentrati, ogni minimo errore può metterti nel muro," ha sottolineato Trulli.
"Mi piace questa sfida e generalmente sono molto forte, anche se a volte sono sfortunato e non ottengo i risultati che merito. La nostra vettura è stata competitiva tutto l’anno, ma Monaco non è comparabile a nessun’altra pista. Non si sa mai cosa ci si deve aspettare," ha aggiunto il pescarese.
Anche Timo Glock apprezza Monaco. Il tedesco è salito sul podio della corsa GP2 nel 2007, ma alla sua prima partecipazione su una F1 con la Toyota nel 2008, non ha avuto la stessa riuscita.
"L’anno scorso il GP di Monaco era stata una gara difficile per noi a causa dell’evoluzione del meteo. Ma in generale, mi piacciono i circuiti in città. Bisogna essere totalmente concentrati perché è facile sbagliare e rovinare la corsa. Sarà importante qualificarsi bene perché è praticamente impossibile superare a meno che il pilota che precede abbia un problema," ha indicato il tedesco.
"Purtroppo il GP di Spagna non si è svolto come speravamo a causa dei problemi al primo giro, è stato frustrante mancare i punti per la prima volta nella stagione. Sarà interessante vedere come andrà a Monaco quest’anno perché abbiamo meno appoggi aerodinamici, ma più grip con le gomme lisce. In generale, la vettura si è comportata bene ovunque, non ci sono ragioni di pensare che a Monaco non saremo competitivi," ha concluso Glock.