
Non fa molta differenza... ma certo, i voli durano meno! Di sicuro è bello essere più vicini a casa, e anche sapere che a bordo pista c'è il nostro motorhome con tutte le comodità, che rende tutto un po' più semplice. E poi è divertente gareggiare davanti ai tifosi europei, sempre entusiasti e appassionati.(continua...) Cosa è successo in gara?
La mia corsa è stata piuttosto buona; ho spinto sempre al massimo, e anche se non eravamo abbastanza veloci per superare Mark Webber, potevamo comunque arrivare di nuovo tra i primi sei e guadagnare qualche punto in più. Purtroppo si è verificato un problema nelle comunicazioni; proprio all'ultima curva mi hanno richiamato ai box per una sosta che non era programmata, e io ho rispettato l'indicazione, che però si è rivelata un malinteso. Sono cose che succedono, sia nella vita che in Formula 1: ora dobbiamo solo pensare al futuro!
In ogni caso, un altro punto e un'altra prestazione notevole; è incoraggiante?
Sì, per noi le cose vanno piuttosto bene, ma la lotta nel gruppo di centro è davvero serrata, e abbiamo visto che in Spagna alcune delle altre scuderie hanno fatto progressi. Anche noi siamo migliorati, e in Turchia avremo modo di dimostrarlo ulteriormente, ma molti team si trovano vicinissimi tra loro, quindi è importante sviluppare e migliorare costantemente la vettura; dobbiamo continuare a dare sempre il 100%.
In qualifica ti sei posizionato ottavo; come si è svolta la sessione?
In Q1 non abbiamo avuto problemi, mentre sapevamo che il Q2 sarebbe stato più competitivo e che avrei dovuto ottenere un buon giro per passare il turno. Nel complesso è stata una sessione difficile, anche a causa delle condizioni climatiche, ma in Q3 ho fatto un giro piuttosto buono ed essermi qualificato ottavo è stato un risultato discreto, soprattutto se si considera quanto sono vicine le vetture davanti e dietro di noi.
Di quali problemi climatici parli?
La temperatura era buona, ma il vento ci ha creato problemi, in particolare al bilanciamento della vettura, e dato che lottiamo spalla a spalla con Williams, Red Bull e Renault, queste variabili possono giocare un ruolo fondamentale.
Sei soddisfatto delle tue prestazioni in questa stagione?
Molto, perché penso di aver guidato bene nei quattro Gran Premi disputati finora. Nelle ultime tre gare abbiamo tagliato il traguardo in zona punti, e rispetto al 2007 ho già più punti in classifica, a dimostrazione di quanto tutto il team abbia fatto progressi. Quando ci si trova in una posizione come la nostra le cose sono complicate, perché la concorrenza è spietata e bisogna impegnarsi a fondo e mettere a frutto tutta la propria esperienza per ottenere il miglior risultato possibile. Comunque siamo stati anche un po' sfortunati, dato che alcuni punti li abbiamo persi in Australia per i problemi alla batteria e a Barcellona per la questione delle comunicazioni.
Nel complesso come stanno procedendo le cose?
La situazione è promettente; tutti stiamo dando il massimo per raggiungere prestazioni migliori, perché è chiaro che la competitività della vettura poggia su basi solide, e questo ci dà buone opportunità per questa stagione. Piccoli dettagli potrebbero fare una grande differenza per i risultati di quest'anno, quindi dobbiamo continuare a impegnarci per colmare il divario che ci separa dai team di testa. Voglio gareggiare nelle prime posizioni, ma ancora ci dobbiamo arrivare.
Cosa deve essere migliorato?
Sappiamo che dobbiamo apportare miglioramenti in alcuni settori, ma non posso essere più specifico; si tratta di informazioni riservate! Naturalmente stiamo lavorando per migliorare tutti i settori, ma per alcuni ci siamo prefissati obiettivi particolari. Oggi come oggi in Formula 1 l'importante non è solo avere una vettura competitiva a inizio stagione, ma anche svilupparla opportunamente nel corso del campionato; questo è il metro per misurare il potenziale di una scuderia, e noi abbiamo la volontà e le capacità per diventare più forti.
Quali sono le aspettative per la prossima gara in Turchia?
Negli ultimi tre Gran Premi abbiamo sempre finito in zona punti, e se non fosse stato per i problemi alla batteria sarebbe stato così anche in Australia, quindi sono abbastanza sicuro che ci troveremo ancora a lottare per arrivare tra i primi otto.
www.f1-live.com