"Non dico che sarà rivoluzionaria perché la natura apprezza la continuità. Ad esempio non si diventa stupidi o intelligenti da un giorno all’altro. La nostra macchina sarà quindi diversa, ma si tratterà di un’evoluzione normale sulla base di quello che abbiamo appreso dalla nostra esperienza. Abbiamo iniziato a lavorare su questa monoposto molto presto, lo scorso mese di gennaio," ha aggiunto il direttore tecnico Toyota.
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