sauber_50Doccia fredda per la Sauber: il team elvetico, che era stato una delle sorprese della gara inaugurale del Mondiale, ha visto squalificate entrambe le monoposto di Sergio Perez e Kamui Kobayashi, giunte al settimo e ottavo posto, per un’infrazione tecnica, in particolare riguardante le norme 3.10.1 e 3.10.2 del regolamento tecnico FIA. (continua...)

Si tratta degli articoli che regolamentano le dimensioni del posteriore della vettura. In particolare, si legge sul regolamento: “Ogni parte del telaio che sia oltre 150 mm alle spalle dell’asse posteriore e tra 150 mm e 730 mm al di sopra del piano di riferimento, nonchè tra 75 mm e 355 mm dalla linea centrale della vettura, deve essere, quando vista dal lato della vettura, in un’area situata tra 150 mm e 350 mm dietro l’asse posteriore e tra 300 mm e 400 mm sopra al piano di riferimento.”

Inoltre: “Ogni parte del telaio che stia più indietro di un punto fissato a 50 mm dall’asse posteriore e a più di 730 mm dal piano di riferimento, ma a meno di 355 mm dalla linea centrale della vettura, dev’essere situata in un’area, vista dal lato della vettura, dietro le ruote posteriori ma a meno di 350 mm da esse.”

Una dicitura molto complessa che testimonia, comunque, che la vettura elvetica aveva qualche particolare fuori posto per quanto concerne l’ala posteriore della monoposto: in particolare, con il profilo mobile azionato, l’angolazione avrebbe creato un gap troppo ampio. Grazie a questa decisione, Felipe Massa sale quindi al settimo posto in classifica davanti a Sebastien Buemi e alle due Force India di Adrian Sutil e Paul di Resta.

La Sauber ha preannunciato appello contro la squalifica: “E’ una decisione molto sorprendente e deludente,” commenta il direttore tecnico James Key. “Certamente quest’infrazione non ha portato ad alcun vantaggio prestazionale.”

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