
Il pilota giapponese, che lunedì prossimo festeggerà il suo 24° compleanno, aveva stupito il mondo della Formula 1 con il suo eccellente debutto l’anno passato con la Toyota ed aveva rischiato di rimanere a piedi, dopo il ritiro del costruttore nipponico dalla massima serie.
Ma proprio Peter Sauber gli aveva gettato un salvagente nel corso di quest’inverno e i risultati sembrano proprio averlo ripagato: 21 i punti conquistati in questa stagione da Kobayashi, con un sesto posto a Silverstone come miglior risultato, e ben tre ingressi nella Q3.
“Kamui ci piace come pilota e come persona,” spiega Sauber. “Non abbiamo mai avuto alcun dubbio sulla sua conferma. Decisamente è stato all’altezza delle aspettative in termini di velocità e spirito combattivo e anche il suo lavoro con gli ingegneri e la sua comprensione tecnica sono cresciuti molto. L’esperienza raccolta quest’anno lo metterà in buona forma per il 2011.”
“L’inizio di stagione è stato difficile,” riconosce Kobayashi, “ma abbiamo lavorato insieme per metterci fuori da quella situazione. Nel team di Peter Sauber mi sento a casa e sono molto felice della riconferma. Comunque, per ora mi concentro al 100% su quest’anno. Mancano sei Gran Premi e spero di recuperare terreno.”
Più difficile, invece, che anche il suo compagno di squadra Pedro de la Rosa conservi il proprio sedile per il prossimo anno. Il pilota spagnolo è stato a rischio di appiedamento già a metà stagione e non sono pochi i giovani in lizza per la sua successione.
La pista più probabile sembra essere quella sudamericana, che conduce ai due protagonisti della GP2 Series di quest’anno: Pastor Maldonado, che a Monza vincerà probabilmente il titolo, e Sergio Perez.
Specialmente la candidatura del messicano sembra particolarmente forte, alla luce delle voci circolate nelle ultime settimane che vorrebbero il ricco imprenditore Carlos Slim, patron della Telmex, interessato ad investire nel team di Peter Sauber.
Una prima apertura da parte della squadra svizzera nei confronti del Messico si è del resto già verificata, con la nomina del probabile primo campione nella storia della GP3 Series, Esteban Gutierrez, a terzo pilota
del team.