
Questo il bilancio della giornata nelle parole del direttore del reparto, il dottor Giorgio Barabino: “Le sue condizioni sono migliorate, sono buone considerando l’incidente. Non sono intervenute infezioni nella fase post-operatoria. L’arto è ben vascolarizzato ed i parametri vitali sono tutti nella norma. C’è una buona evoluzione clinica, considerati i forti traumi subiti. Allo stato attuale siamo fiduciosi sull’evoluzione del quadro clinico.” prosegue il medico. Sui tempi di recupero, dopo questa prima giornata siamo ottimisti sul futuro: il paziente ha un’ottima reazione. Entro una settimana potrà essere effettuato l’intervento al gomito fratturato e all’omero, non ancora trattati. Per oggi il pilota è sempre stato sveglio e cosciente, anche se accusa il dolore. Nonostante fosse sedato ha parlato ancora con il suo manager e con il personale dell’ospedale.” Domani alle 11 il prossimo bollettino.
“Kubica dovrà stare in terapia intensiva tra le 48 e le 72 ore, nel corse delle quali saranno svolti tutti i tipi di accertamento sulla funzionalità del braccio e della mano,”
Intanto, il sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro ha aperto un fascicolo contro ignoti per lesioni colpose gravissime. I primi atti dell’indagine sono stati gli interrogatori di alcuni testimoni e il sequestro della Skoda Fabia S2000 con cui il pilota ha avuto l’incidente, sulla quale saranno disposti alcuni non meglio precisati accertamenti tecnici per far luce sulle reali dinamiche del tragico incidente.
Dalla Ferrari arrivano anche le parole di Fernando Alonso, che ha lasciato la Val Gardena, dove si trovava a sciare, per visitare per ben due volte l’amico e collega in ospedale: “Robert ha una grande forza dentro di sé e sono sicuro che ce la farà anche questa volta,” ha detto l’asturiano. “La cosa più importante è che Robert non sia in pericolo di vita: per tutto il resto c’è tempo. Sono con lui con il pensiero e con il cuore.”