renault_162E’ ancora “troppo presto” per parlare pubblicamente di un sostituto per lo sfortunato Robert Kubica. E’ quanto afferma il boss della Lotus Renault GP, Eric Boullier, nelle sue prime dichiarazioni dopo l’incidente del pilota polacco di domenica mattina. (continua...)

“E’ troppo presto ed è troppo maleducato pensare ad un pilota di sostituzione,” ha dichiarato all’agenzia di stampa “AFP”. “Stiamo aspettando notizie di Robert per sapere quanto rimarrà lontano dalle piste prima di pensare a una decisione del genere.”

Il chirurgo Igor Rossello ha comunque parlato, in via preliminare, di un tempo di almeno un anno per la riabilitazione completa dell’arto. Intanto, Boullier, insieme a Vitaly Petrov, si recherà a Pietra Ligure questa mattina per visitare il pilota polacco.

Tra le dichiarazioni a caldo, il team principal si è trovato a difendersi dalle critiche piovutegli addosso per aver consentito al 26enne di disputare un rally locale come il Ronde di Andora. Di solito, le attività pericolose sono espressamente proibite dai contratti dei piloti di Formula 1.

L’ex pilota, oggi telecronista per la “BBC”, Martin Brundle, ha sottolineato su Twitter che permettere a Kubica di correre un rally tra due test “chiave” in F1 è stata una decisione “pazzesca”. Sulla stessa linea le dichiarazioni del fotografo Darren Heath: “Guidare in F1 non gli basta? E’ irresponsabile fare un incidente in un rally. Non vedo Alonso, Vettel e Hamilton fare una cosa così stupida.” Oltretutto, al volante di una Skoda e non di una Renault, concludono i maligni.

Della questione si parlò già lo scorso mese, quando un’apparente contrarietà della Renault impedì a Kubica di correre il famoso Rally di Montecarlo. Ma Boullier risponde: “Questo non ha nulla a che fare con il business. A Robert è permesso farlo perchè è una cosa che gli sta a cuore. Per lui, i rally sono vitali, nel suo equilibrio. Da quel punto di vista, è un accordo reciproco. Non vogliamo un robot,” ha aggiunto il francese.

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