renault_160Alle 17:15 di questa convulsa giornata, arrivano le prime parole ufficiali. A pronunciarle è Daniele Morelli, manager di Robert Kubica, che incontra la stampa davanti all’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. “I chirurghi stanno cercando di ripristinare la funzionalità della mano destra,” ha spiegato Morelli. “Ma Robert ha una tempra molto forte e ce la farà.” L’intervento chirurgico è tuttora in corso da parte dell’equipe capitanata dal professor Igor Rossello, specialista del centro regionale di chirurgia della mano, e supervisionata anche dal dottor Riccardo Ceccarelli, responsabile medico della Lotus Renault GP. (continua...)

Il suo manager porta le prime, parzialmente confortanti notizie (in attesa del bollettino medico, che sarà diramato al termine dell’operazione): “L’operazione ha permesso di rivascolarizzare l’arto e riparare l’impianto osseo, adesso i medici devono affrontare la fase più difficile dell’intervento, quella di ripristinare le funzioni muscolari. Dobbiamo solo aspettare e sperare”, ha concluso Morelli. Nei prossimi minuti, dovrebbero sopraggiungere a Pietra Ligure dalla Polonia anche i genitori del 26enne: il padre, questa mattina, aveva dichiarato di non essere preoccupato per la sopravvivenza di Kubica, che in effetti è sempre rimasto cosciente. Intanto, proprio in questi minuti a visitarlo è giunto il collega e amico Fernando Alonso.

Sono confermate la frattura al femore ed al braccio destro oltre ad un’emorragia interna sulla quale si è intervenuti in sala operatoria, ma a preoccupare maggiormente è la situazione della mano destra, che sino a poco fa veniva considerata a rischio amputazione. Rischio che sarebbe ora ridotto, stando alle ultime notizie giunte dall’ospedale ligure: a questo punto, il problema sarebbe soprattutto quello di ridare funzionalità alla mano. Questo lo scopo dell’operazione a cui il pilota polacco è sottoposto in questi minuti, che si dovrebbe protrarre fino alle ore 22 circa. Gli esiti saranno comunicati al termine dai dottori Rossello e Ceccarelli. Il bollettino medico ufficiale più esaustivo è invece atteso per domattina.

L’incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 8:35, a 4,6 km dopo l’inizio della prima prova speciale del Ronde di Andora, quando Kubica ha perso il controllo della propria Skoda Fabia S2000. Probabilmente a causa dell’asfalto viscido e della sede stradale resa irregolare dalla radice di un albero, in un tratto misto-veloce, su un falsopiano in località San Lorenzo, nel comune di Testico, la vettura ha deviato di 80 gradi verso destra e subendo un violento impatto contro la cuspide del guard rail, prima di finire la sua corsa contro il muro di una chiesa.

Mentre il navigatore Jakub Gerber è immediatamente uscito senza conseguenza dall’abitacolo, Kubica è rimasto imprigionato tra le lamiere della vettura, dove è penetrato anche un guard rail; tempestivo l’intervento dei sanitari e dei vigili del fuoco, che hanno impiegato oltre un’ora e mezza per estrarre l’ex alfiere della BMW con tutte le precauzioni del caso. Kubica è stato poi trasportato in elicottero all’ospedale più vicino.

La vettura è stata sottoposta a sequestro da parte delle autorità inquirenti, che hanno anche interrogato il copilota Gerber e alcuni testimoni, per accertare se sia realistica l’ipotesi di un guasto meccanico. Intanto il rally, che era stato sospeso, è ripreso per la disputa le ultime due prove speciali, ma molti piloti hanno deciso di non prendervi parte.

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