
Alle 16:30, invece, il manager del pilota, Daniele Morelli, parlerà alla stampa di fronte all’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale. Per ora si sa per certo che il pilota ha riportato “traumi multipli”, in particolare alla gamba (probabilmente al femore), al braccio e alla mano destre, c’è inoltre una vasta emorragia interna che si sta cercando di ridurre chirurgicamente. Dalla Polonia, il padre insiste comunque nel sottolineare che il 26enne non è in pericolo di vita.
Fonti raccolte da 422race.com parlano di un intervento concluso positivamente in questa prima fase, il cui obiettivo è stato quello di stabilizzare le condizioni dell’arto superiore per evitarne l’amputazione. Resta da valutare quale sarà il decorso post-operatorio nelle prossime ore. “Bisogna ancora effettuare tutte le valutazioni,” ha confermato il responsabile della comunicazione della Asl, Roberto Carrozzino, “un’amputazione non è una decisione che si prende con questa rapidità.”
In attesa di avere un quadro preciso della situazione, ricapitoliamo cos’è accaduto allo sfortunato portacolori della Lotus Renault GP: intorno alle 8:35, a 4,6 km dopo l’inizio della prima prova speciale del Ronde di Andora, Kubica ha perso il controllo. Probabilmente a causa dell’asfalto viscido e della sede stradale resa irregolare dalla radice di un albero, in un tratto misto-veloce, su un falsopiano in località San Lorenzo, nel comune di Testico, la vettura ha deviato di 80 gradi verso destra e subendo un violento impatto contro la cuspide del guard rail, prima di finire la sua corsa contro il muro di una chiesa.
Mentre il navigatore Jakub Gerber è immediatamente uscito senza conseguenza dall’abitacolo, Kubica è rimasto imprigionato tra le lamiere della Skoda Fabia S2000, dove è penetrato anche un guard rail; tempestivo l’intervento del medico e dei vigili del fuoco, che hanno impiegato oltre un’ora e mezza per estrarre l’ex alfiere della BMW con tutte le precauzioni del caso. Kubica è stato trasportato in elicottero all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
La vettura è stata sottoposta a sequestro da parte delle autorità inquirenti, che hanno anche interrogato il copilota Gerber e alcuni testimoni, per accertare se sia realistica l’ipotesi di un guasto meccanico. Intanto il rally, che era stato sospeso, dovrebbe riprendere per le ultime due prove speciali, ma molti piloti hanno deciso che non vi prenderanno parte.
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