renault_98Pochi minuti dopo la BMW Sauber, anche la Renault, che ha scelto anch’essa il tracciato di Valencia, dove domani scatteranno i test invernali pre-stagionali, per la presentazione del proprio team, ha tolto i veli alla sua nuova monoposto per il 2010. (continua...)

Per il team francese è stata anche l’occasione del tanto atteso annuncio del secondo pilota: come previsto dalle indiscrezioni fattesi sempre più pressanti negli ultimi giorni, il compagno di squadra di Robert Kubica sarà il 25enne Vitaly Petrov, vice-campione uscente di GP2 Series.

Il russo, che porta in dote una sponsorizzazione che sarebbe intorno ai 15 milioni di dollari, grazie all’intervento del governo e delle multinazionali del suo paese, come la Gazprom, è il primo pilota nella storia della sua nazione a correre in Formula 1.

Nuovo il layout della vettura, molto simile alle già viste McLaren e Sauber, con il cofano motore molto pronunciato in lunghezza e il muso alto. Nuovi anche i colori, giallo e nero, che riportano alla storia della Renault, ma senza alcuna traccia di bianco: l’impressione estetica, dunque, è molto simile a quella delle vecchie Jordan di fine anni ‘90.

Resi noti anche i nomi dei giovani appoggiati dal Drivers Development Programme: si tratta di Ho-Pin Tung, Jerome d’Ambrosio e Jan Charouz, la cui carriera è gestita dalla Gravity Sport Management del fondo Genii Investments, neo-proprietario del 75% del team, e il cui responsabile, Eric Boullier, è stato recentemente nominato team principal.

L’inizio di una nuova stagione di F1 è sempre un momento di grande aspettativa,” ha dichiarato Boullier. “Per la Renault, il 2010 lo è in particolare perchè è l’inizio di una nuova era. Con una nuova struttura, nuovi piloti e nuovi colori, siamo molto emozionati e attendiamo con impazienza il prossimo anno. Porsi obiettivi non è mai facile, ma è chiaro che le nostre ambizioni per il 2010 sono elevate. Vogliamo riportare la Renault nella parte alta della griglia, anche se questo non accadrà in un giorno e la nostra ambizione è fare questo viaggio un passo per volta.”

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