Ma un dato resta importante: fino al momento del ritiro a metà corsa Alonso era... di poco dietro a Ralf Schumacher con la stessa tattica di due soste dell'altro Schumi, Michael, che poi avrebbe vinto la corsa. Senza rotture forse sarebbe finita in altra maniera. E una battuta a vuoto nella ricerca della prestazione ci può stare. E' lo stesso Alonso a sottolinearlo: "A essere onesti eravamo abbastanza sorpresi della nostra competitività in Canada - ha detto lo spagnolo - ma proprio per questo siamo molto ottimisti in vista di Indianapolis. L'anno scorso tra l'altro andammo bene e visti i progressi fatti c'è solo da pensare in positivo". Le rotture di Montreal? "Finora siamo stati eccellenti - ha detto - credo sia stata più sfortuna che altro".
Anche Jarno Trulli la pensa alla stessa maniera. "Indy è una pista molto tecnica - ha detto l'abruzzese - attualmente quarto nel Mondiale - credo dovremo lavorare un po' per ottenere un buon grip meccanico nelle curve lente, ma sono convinto abbiamo ottime possibilità di essere competitivi. Sono ancora arrabbiato per il ritiro di domenica a Montreal ma bisogna ammettere che da qualche corsa stiamo andando molto bene, praticamente è così dall'inizio dell'anno. Credo che a Indy ci siano tutti i presupposti per un'ottima corsa".
(Fonte Gazzetta )