
"Siamo progrediti, ma siamo ancora dietro a Ferrari, McLaren e BMW. Anche se a Monaco può accadere di tutto ed il pilota può fare una grande differenza, una buona vettura sarà sempre un vantaggio e faciliterà le cose. Cercheremo in ogni caso di giocarci le nostre carte e di sfruttare la minima opportunità che si presenterà. Oggi ci battiamo regolarmente per il settimo posto, ma ad Istanbul abbiamo visto che è possibile fare meglio se uno dei favoriti ha un problema. Il circuito di Monaco richiede una buona motricità per potersi lanciare bene all’uscita delle curve. Non è per ora il punto forte della R28, anche se siamo progrediti, per cui ci focalizzeremo su questo aspetto fin dalle prove di giovedì," ha aggiunto lo spagnolo.
Il compagno di squadra Nelson Piquet sta vivendo un momento abbastanza difficile in quanto non ha ancora segnato il minimo punto dopo le prime cinque gare stagionali. Per lui l’imperativo sarà quindi di cercare di centrare la top 8.
"Non è stato un debutto facile, è il minimo che possa dire. Ho commesso alcuni errori e a volte sono stato sfortunato, non avevo immaginato in questo modo il mio debutto nei Gran Premi. Ma ho appreso molto, traendo le lezioni del caso e spero che questo mi consenta di diventare un pilota migliore nel resto della stagione," ha affermato Piquet.
"Apprezzo questo tipo di circuito, anche se le gare in città sono sempre una lotteria. Le qualifiche a Monaco sono più importanti che altrove perché le strade sono strette ed è quasi impossibile superare. In gara serve la strategia migliore evitando di restare bloccati nel traffico. Ovviamente è necessario essere regolari perché i muri sono sempre vicini ed il minimo errore è severamente punito !"
"Cercherò di svolgere il miglior lavoro possibile per la squadra. Sarebbe fantastico se riuscissi a segnare dei punti, sarà il mio obiettivo. Per farcela dovrò qualificarmi bene, nella top 10, e disputare una gara regolare," ha concluso Nelson PiquetJr.
www.f1-live.com