"La verità è che stiamo progredendo," ha aggiunto Alonso, dopo le prove piuttosto positive effettuate dalla Renault la settimana scorsa sul circuito di Barcellona, dove verrà disputato il quarto Gran Premio della stagione questa settimana.
"Spero che il nostro lavoro alla fine paghi e che la nostra monoposto ci permetta di risalire nel plotone," ha precisato Alonso, pur rimanendo cauto. "Probabilmente non sarà facile. Ancora una volta le qualifiche saranno essenziali, bisognerà piazzarsi bene e poi cercare di trarre il meglio per segnare dei punti, più punti possibili. "
"Siamo ragionevolmente fiduciosi : le evoluzioni che abbiamo effettuato durante le prove private dovrebbero produrre un vantaggio chiaro e definito in termini di prestazioni," ha stimato da parte sua il direttore tecnico della Renault, Bob Bell.
Dopo i primi tre Gran Premi della stagione, Alonso occupa soltanto il nono posto nel campionato piloti e la squadra francese è sesta in quello costruttori, lontana dietro BMW, Ferrari e McLaren Mercedes.
Con El Pais, Alonso è tornato sulla stagione difficile che ha vissuto nel 2007 con la McLaren Mercedes. Ha precisato di non aver avuto "nessun problema" con il suo compagno di squadra Lewis Hamilton dando la colpa delle difficoltà ai responsabili della squadra britannica.
"A quanto sembrava, a loro non interessava che io proseguissi. La McLaren è una buona macchina che mi dava la possibilità di vincere, però sapevo che non avrei mai potuto farlo in quella squadra," ha sottolineato.
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