"I dati della galleria del vento hanno mostrato un incremento nelle prestazioni significativamente piu' alto rispetto al previsto. Resta da vedere se sara' sufficiente a contrastare la concorrenza". Pat Symonds, capo degli ingegneri Renault, sorride, almeno per il momento. Dopo una stagione da dimenticare come quella del divorzio (temporaneo) da Fernando Alonso, la situazione non puo' che migliorare. "Abbiamo dovuto adottare un approccio piu' radicale a livello aerodinamico," dichiara nel corso dell’intervista su Formula1.com. "Siamo fiduciosi, avendo risolto i problemi in galleria del vento, saremo nelle condizioni di annullare il deficit accumulato nel 2007". (continua...) Symonds rimanda al mittente l’idea che sia stato il rientro del due-volte campione del mondo spagnolo a segnare il cambiamento di rotta. "No, Fernando non avrebbe potuto ovviare alle carenze della precedente monoposto," riprende. "Chiarito questo, il team desidera ardentemente mettergli a disposizione una vettura che risponda al suo talento. Ne siamo sicuri, la combinazione tra una Renault rivitalizzata e Fernando vedra' quest’ultimo lottare per la vittoria. Alonso sa che cosa vuole da una macchina, e noi in passato abbiamo dimostrato di poterlo accontentare".
Come in una sorta di flashback, la scuderia anglo-francese il 16 marzo prossimo in Australia schierera' al via un pilota d’esperienza, come l’asso di Oviedo, e un esordiente, Nelson Piquet jr, figlio dell’omonimo campione brasiliano. "È necessario dare a Nelson il tempo di maturare," aggiunge Symonds, "di sbagliare, come accade inevitabilmente ad ogni debuttante, e di imparare dai propri sbagli. È quello che e' successo con Heikki (Kovalainen) lo scorso anno".
Sotto quest’aspetto la R28, la macchina della (sognata) rinascita da parte del team di Flavio Briatore, puo' rivelarsi estremamente utile. "È importante che Nelson abbia in mano una vettura di cui possa fidarsi. Occorre essere certi che la R28 corrisponda a questo principio, non solo che vinca Gran Premi".
www.f1grandprix.it