L’obiettivo della Renault ed in particolare di Giancarlo Fisichella, per la prossima manche di Montreal, è confermare il ritorno ad un buono stato di forma della R27. Il circuito Gilles Villeneuve ha spesso sorriso al pilota romano : terzo nel 1997 con una Jordan-Peugeot, giunse secondo nel 1998 e 1999 con una Benetton. Nel 2000 salì sul terzo gradino del podio e ha ottenuto il quarto posto nel 2004 e 2006. (continua...) "E’ una gara fantastica, la città è geniale e ho ottimi ricordi del luogo, sono salito sul podio a quattro riprese ! Spero sia così anche quest’anno. Le ultime corse e prove disputate mi hanno permesso di acquisire fiducia, credo di essere a mio agio fin dall’inizio del weekend. Ovviamente, essendo un circuito urbano, sarà molto scivoloso il venerdì, ma man mano che verrà deposta della gomma l’aderenza migliorerà. Mi concentrerò sui punti di frenata fin dal mio arrivo, sulle traiettorie e soprattutto cercherò di tenere una buona velocità nelle chicane, è importante qui," ha spiegato Fisichella.

"Credo che possiamo essere ottimisti. Le cose sono migliorate di recente, l’equilibrio della vettura è migliore, come anche il livello di grip generale. Le fabbriche stanno girando a pieno regime e s’impegnano a fondo da alcune settimane, svolgono un lavoro formidabile. Finirà per pagare," ha aggiunto Fisico.


Dopo il difficile fine settimana di Monaco, nel quale è stato inghiottito dal traffico, Heikki Kovalainen è atteso da u,’altra sfida non semplice : il circuito di Montreal che non conosce ancora.

"In generale, quando preparo una gara su una pista che non conosco cerco di osservare le immagini degli anni precedenti per visualizzare il circuito dall’abitacolo, notare la traiettoria ideale, i punti di frenata, i cordoli sui quali è possibile salire… Il giovedì, tradizionalmente, faccio un giro del tracciato coi miei ingegneri ed aiutati dai dati degli anni precedenti, effettuiamo un ultimo rilevamento, si parla di ogni curva. Il venerdì iniziano le cose serie e posso vedere se i miei preparativi si riveleranno fruttuosi," ha sottolineato Kovalainen.

"Si tratta di trovare il buon compromesso tra una buona velocità di punta, cosa che implica un pacchetto aerodinamico affidabile, ed una vettura stabile nelle chicane ed in frenata, e questo richiede degli appoggi più importanti. Ci sono alcune chicane abbastanza veloci, in terza o quarta, abbiamo lavorato su questo punto al Paul Ricard nel mese di maggio perché questo circuito possiede curve dello stesso tipo, permettendoci di valutare il comportamento del mezzo in queste condizioni," ha aggiunto il giovane finlandese.
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