
Nell’intervallo fra il Q1 e il Q2, i meccanici hanno apportato ulteriori piccole modifiche alle monoposto, in virtù delle quali Rubens e Jenson hanno potuto abbassare i propri tempi. Essi hanno compiuto due giri lanciati ciascuno, migliorandosi entrambi nella seconda uscita. Con il crono di 1:27.219s, Rubens si è classificato 12°, a 4 decimi dall’ultimo tempo entrato nel Q3. Jenson ha invece fatto segnare il tempo di 1:27.298s, che l’ha collocato appena dietro il compagno di squadra e sul lato pulito della griglia del GP di domani, che si correrà sulla distanza dei 58 giri.
"Oggi, l’intero team si è impegnato moltissimo," ha affermato Rubens, "ma purtroppo qui in Turchia non siamo veloci quanto ci aspettavamo. È un problema di bilanciamento, non tanto di gomme o di grip, e ritengo che oggi abbiamo ottenuto il massimo dalla macchina. Non sono riuscito a ottenere prestazioni ottimali lungo tutta la pista. La macchina andava bene nel primo e nel secondo settore, mentre non si trovava a suo agio nel terzo. A essere realistici, questo è l’attuale livello di competitività della macchina. Occorre compiere un altro passo avanti per potere qualificarci con regolarità al 3° turno."
"Devo essere ragionevolmente soddisfatto del 13° tempo, in quanto nelle qualifiche di oggi ho avuto difficoltà con il rendimento delle gomme," ha commentato Jenson. "Nel Q1, le cose non sono andate male e abbiamo effettuato entrambe le uscite con le gomme prime. Per la prima uscita nel Q2, siamo poi passati alle option, in quanto sembrava che gli altri fossero più veloci con quelle coperture, ma non so per quale motivo questa scelta non ha dato i frutti sperati e il risultato è stata l’assenza di grip. Abbiamo quindi montato nuovamente le prime, che su questo tracciato sono valutate più lente di circa tre decimi, quindi il 13° posto non è poi così male. È un vero peccato che non riusciamo a ottenere buoni risultati sul giro con le option, ma ci conforta che il passo con le prime sia ottimo, in particolare nelle lunghe serie di giri."
Negli anni scorsi, entrambi i piloti dell’Honda Racing F1 Team hanno centrato la zona punti all’Istanbul Park, quindi faranno ricorso alla loro esperienza per cercare di recuperare posizioni in gara. "Jenson e Rubens sono entrambi contenti delle loro monoposto in assetto da gara," ha confermato Steve Clark, Capo ingegnere squadra corse e prove, "e finora nessuno dei due è finito nelle aree di fuga. Se riusciremo a condurre una gara pulita con un passo regolare, possiamo ancora sperare di andare a punti. È sicuramente questo il risultato che cercheremo di raggiungere."
Per Rubens poi, la partenza del GP di domani avrà un’importanza del tutto particolare, in quanto batterà il record di 256 gran premi appartenuto a Riccardo Patrese.
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