L’Honda Racing F1 Team sbarchera' questa settimana a Budapest per il Gran premio d’Ungheria, l’11° appuntamento del Campionato del mondo FIA di Formula Uno previsto sui 70 giri per una distanza di 306.663 km. (continua...) L’Hungaroring e' entrato stabilmente nel calendario della F1 nel 1986, quando divento' il primo impianto a ospitare un GP nell’Europa dell’Est, inoltre la stupenda citta' di Budapest rappresenta sempre una tappa molto attesa dell’intero campionato. Come il tracciato di Monaco, questo e' un circuito ricco di curve e di brevi rettilinei che richiede il massimo carico aerodinamico e una mescola molto tenera di Bridgestone, la stessa utilizzata a Montreal.

“Ho disputato alcune buone gare all’Hungaroring,” commenta Rubens Barrichello, “vincendo una volta nel 2002 e poi salendo sul podio in un paio di altre occasioni. Attendo questo weekend con ansia, in quanto la pista ungherese mi piace molto. Spero che potremo batterci per un buon risultato.”

La pista e' sempre molto polverosa, visto che non e' utilizzata spesso nel corso dell’anno. Per questo motivo, l’asfalto presenta un livello basso di grip, soprattutto fuori della traiettoria ideale, poi va considerata la maggiore usura delle gomme a causa del caldo di agosto.

”L’Hungaroring e' caratterizzato da un alternarsi di curve veloci e lente e per questo il grip meccanico riveste una grandissima importanza,” afferma il Direttore tecnico generale Shuhei Nakamoto. “Speriamo di trovarci nella posizione per lottare per uno o due punti.”
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