mclaren_187Non è un momento facile, quello di Lewis Hamilton. Il campionato, in generale, non sta andando come l’inglese si aspettava, la Red Bull è uno schiacciasassi, e personalmente le ultime due gare non sono state certo facili per lui, con diversi episodi che a Montecarlo e Montrèal lo hanno visto finire nell’occhio del ciclone. In alcuni casi a torto, in altri a ragione. (continua...)

 

Situazioni che causerebbero malessere a chiunque, figurarsi a uno che è abituato a vincere, o perlomeno a lottare per riuscirci. Fatto sta che i rumors su un eventuale divorzio di Lewis dalla McLaren, quando nel 2012 scadrà il contratto che lo lega alle Frecce d’argento, sono riemersi a seguito del GP del Canada.

Una gara sfortunata per l’inglese, il quale però il giorno prima si sarebbe intrattenuto per un breve incontro, circa un quarto d’ora, con il responsabile della Red Bull, Chris Horner. Niente di grosso, ovviamente, ma abbastanza per far ipotizzare un futuro passaggio di Hamilton nel team campione del mondo. Tra l’altro, a volere questo colloquio sarebbe stato proprio il pilota della McLaren.

 

Uno dei piloti più talentuosi alla guida della macchina più forte? Equazione apparentemente semplice, ma che deve tener conto di un’eventuale incognita, dal colore rosso e con un cavallino come simbolo.

Secondo il quotidiano inglese “Mirror”, infatti, Hamilton a Montrèal non si sarebbe limitato solo ad una chiacchierata con il boss della Red Bull, ma avrebbe fatto lo stesso anche con quello della Ferrari, Stefano Domenicali. Il quale, nelle scorse settimane, aveva dichiarato di apprezzare il talento di Lewis, non chiudendo la porta ad un futuro del 26enne a Maranello. Anche qui, due più due potrebbe facilmente dare come risultato quattro, ma è troppo presto per immaginare scenari del genere.

 

In tutto questo girare di voci, a smentire seccamente è intervenuto un portavoce della XIX Entertainment Company, società che gestisce le prestazioni sportive di Hamilton: “Non c’è stato alcun colloquio, né con la Red Bull né con la Ferrari. Se volesse andare via, innanzitutto parleremo con la McLaren, ma Lewis sta molto bene con loro e crede di poter ancora dire la sua in questo campionato”.

 

A favore di una ventata di novità nella carriera del pilota inglese si è detto un illustre ex-protagonista del circus, David Coulthard, per il quale un cambiamento di “casacca” potrebbe essergli di giovamento: “Si può dire che sia letteralmente cresciuto a Woking, forse avrebbe bisogno di sciogliere il legame, soprattutto emozionale, che si instaura inevitabilmente in ogni relazione”, ha dichiarato lo scozzese nella rubrica che cura sul quotidiano inglese “The Telegraph”.

 

Probabile, dunque, che il destino di Hamilton possa essere quello di infiammare il mercato piloti; magari non per il 2012, ma fra due anni Lewis potrebbe davvero scuotere l’ambiente con le sue scelte.

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