
Ma la verità qual è? Button sa benissimo che, anche se matematicamente tutto è possibile, solo un miracolo potrebbe portarlo per la seconda volta consecutiva sul tetto del mondo e l’inglese punta tutto sulle prestazioni della sua vettura in questi ultimi tre appuntamenti.
“Siamo usciti da Suzuka più motivati che mai e nelle ultime gare dovremmo essere sempre vicino ai nostri rivali per giocarcela fino in fondo” – ha detto Button, che ha un ritardo di 31 punti sul leader del mondiale Mark Webber.
“A questo punto della stagione, i contendenti al titolo si approcciano al lavoro in base alla posizione di classifica che occupano: i primi devono stare attenti a prendere meno rischi possibili; quelli in fondo devono essere estremamente aggressivi, per vincere.”
“Mi trovo nella posizione contraria rispetto allo scorso anno e non posso nascondere che preferisco amministrare piuttosto che rincorrere… ci tocca anche dire che la McLaren non è stata proprio fortunata in queste ultime gare e se non ce la dovessi fare, non ci sarà rabbia o invidia: un ciclo si chiude e uno nuovo si apre. Chissà cosa potrà accadere però nelle prossime gare…”
Button sibillino in attesa del quanto meno necessario “miracolo”?