mclaren_114Lewis Hamilton la prende con filosofia. L’anglo-caraibico, costretto al ritiro a due giri dalla fine per il cedimento della sospensione anteriore sinistra, non se la prende troppo: “Stavo solo cercando di mantenere la mia posizione, perché sapevo che Webber era troppo lontano per tentare un attacco, quando ad un certo punto però, qualcosa ha ceduto. Siamo stati molto sfortunati, ma queste sono le corse. E’ stato deludente non finire la gara ma mi sono divertito e la macchina ha fatto dei passi avanti. Un podio sarebbe stato un risultato fantastico per il team in ottica mondiale ma sono cose che succedono e il campionato è ancora lungo” ha commentato ai microfoni della BBC Hamilton, a cui non resta che consolarsi con il giro più veloce (1′24″357), segnato al 59° giro. (continua...)

Gara anonima invece di Button, quinto sotto la bandiera a scacchi ma costretto per gran parte della gara dietro gli scarichi di Schumacher senza mai riuscire a sopravanzarlo: “Michael (Schumacher, ndr) mi chiudeva tutte le porte ed era difficile tentare di concretizzare un attacco. Schumacher è un pilota molto intelligente e di grande esperienza così trovare una fessura per sorpassarlo è stato impossibile. Speravo di indurlo all’errore ma non c’è stato niente da fare” ha commentato il campione del mondo che non nasconde la propria delusione, “E’ stato molto frustante, anche perché la macchina era molto veloce ma non sono riuscito a sfruttare il nostro vero potenziale.”

Nel mondiale, la compagine anglo-tedesca rimane in testa alla classifica costruttori con tre lunghezze di vantaggio sulla Ferrari e sei sulla Red Bull. Vetta che conserva nel campionato piloti anche Button, davanti ad Alonso (a meno tre) e ai due piloti della Red Bull Webber e Vettel. Solo sesto Hamilton.

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