mclaren_102Non è solo l’ala posteriore della McLaren ad essere nel mirino dei tecnici avversari. La MP4-25 ha attratto infatti l’attenzione del circus della Formula 1 anche per un’altra innovativa soluzione presentata proprio nel corso degli ultimi test di Barcellona e provata per tutti e quattro i giorni: un buco alla base del muso, proprio davanti al casco del pilota, denominato in gergo “snorkel”. (continua...)

Un elemento apparentemente innocuo, apparentemente una semplice presa d’aria, ma che in realtà sembrerebbe avere un effetto molto importante dal punto di vista aerodinamico, testimoniato dalla presenza di sensori addizionali del flusso d’aria al suo interno oltre a quelli posti sull’ala posteriore nel corso dei test spagnoli.

Il funzionamento, secondo indiscrezioni, sarebbe il seguente. L’aria che colpisce lo snorkel sarebbe canalizzata attraverso la pinna (che, non a caso, appare di dimensioni molto allargate) e quindi sparata verso la famigerata fessura sull’ala posteriore. Questo, in curva, non avrebbe alcun effetto, ma in rettilineo contribuirebbe di molto a ridurre la deportanza.

Una soluzione intelligente quanto apparentemente inattaccabile sotto il profilo regolamentare e anche piuttosto complessa da applicare in corsa alle vetture avversarie, in caso di nulla osta da parte della FIA. L’unico pericolo è dato dalla possibilità che l’ala entri in stallo nel caso in cui qualcosa vada storto, con conseguente brusca riduzione del carico.

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