Come nel 2007, sarà un pilota Ferrari o McLaren a diventare campione del mondo al termine dell’ultima gara di Interlagos. E come lo scorso anno Lewis Hamilton possiede sette punti di vantaggio su un ferrarista, ad eccezione che questa volta si tratta di Felipe Massa invece di Kimi Raikkonen. Secondo Norbert Haug, malgrado lo scenario sia lo stesso dell’edizione precedente del Gran premio, il risultato finale sarà diverso. (continua...)
"Vincere un titolo è tutto tranne una formalità. Per Felipe Massa esistono pochi piloti in base alle forze presenti in questo momento, di lottare con lui per la vittoria. Lewis e Heikki ne fanno parte. Naturalmente ci sono sempre delle gare sorprendenti, a causa delle condizioni meteo o degli interventi della vettura di sicurezza, e questo potrebbe cambiare tutto come a Singapore portando a risultati inattesi," ha dichiarato Norbert Haug.
"Felipe avrà il sostegno della maggior parte del pubblico, come Lewis in Gran Bretagna. Saranno importanti la velocità, l’affidabilità e l’evitare gli incidenti. Ci concentreremo sul nostro lavoro e conteremo sull’ingegnosità dei nostri piloti e del team. Sappiamo di dover lavorare molto affinché Lewis possa conquistare la corona," ha aggiunto Haug.
Haug è in ogni caso assicurato dalle cifre. "Dopo le corse del Canada e della Francia, Lewis era dieci punti dietro il leader. In nove gare ha segnato 17 punti in più di Felipe. Ha conquistato cinque pole position e due volte il secondo posto."
"Da luglio la nostra squadra ha vinto quattro gare, Ferrari e Renault due, Toro Rosso una. Abbiamo segnato 87 punti, la Ferrari 65, la BMW 61 e la Renault 60. Dobbiamo proseguire su questa tendenza, compito del quale non sottostimiamo la difficoltà," ha concluso Norbert Haug.