"Il tracciato è sconnesso, bisogna quindi disporre di sospensioni che permettano di attaccare senza avere troppo disagio. Ci sono alcune curve grandi, nella quali occorre attaccare forte, e tutti dislivelli rendono la pista interessante per i piloti. Sono sicuro che in Brasile saremo trattati in maniera equivalente, avremo due vetture capaci di lottare per la vittoria, in gara e per il titolo," ha aggiunto lo spagnolo.
"Anche se sono tornato a quattro punti da Lewis, ho ancora bisogno di molte circostanze a mio favore per vincere. Farò il massimo affinché accada. Devo svolgere il mio lavoro e vedere quello che succederà," ha insistito Fernando.
Costretto all’abbandono a Shanghai, Lewis Hamilton ha imparato la lezione. "La Cina è un’altra lezione preziosa per me in questa stagione, un incidente che cercherò di utilizzare per essere un pilota migliore. Ho digerito la delusione abbastanza rapidamente e dalla mia partenza da Shanghai, il mio unico obiettivo è preparare il Brasile," ha affermato il britannico.
"Interlagos è uno dei circuiti di cui tutti parlano. Mi sembra di capire che c’è una bella atmosfera, i tifosi sono pazzi per questo sport, e la pista offre grandi gare. Per me si tratta di un altro circuito nuovo e molti mi hanno detto che è delicato sul piano della guida. E’ per questa ragione che lo considero come una sfida, quando arriverò sulla pista mercoledì, la studierò da vicino coi miei ingegneri per avere una comprensione migliore."
"Quest’anno ho disputato alcune grandi gare e spero che ne faremo un’altra ad Interlagos. Ho quattro punti di vantaggio ma il campionato è ancora aperto. Farò il possibile per segnare i punti di cui ho bisogno, il resto non dipende da me," ha concluso Lewis Hamilton.
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