Lewis Hamilton "Abbiamo fatto test produttivi a Jerez. Sono stato li' per una giornata e ho impiegato il mio tempo concentrandomi sul set-up e sul lavoro di sviluppo per l'Ungheria, in condizioni molto calde. Dopo un errore nel mio giro di uscita in qualifica, partii dal fondo della griglia in GP2 l'anno scorso. Non fu un inizio di weekend fantastico, ma riuscii a risalire il gruppo, fu un'esperienza positiva sulla pista, sul come guidare e su dove e' possibile superare, qui notoriamente difficile. Il circuito mi piace abbastanza; e' piuttosto veloce considerando quanto e' stretto. E' molto classico. Ci sono cambi di direzione, alcune curve ad alta e bassa velocita' e una bella chicane. C'e' una sconnessione verso la fine che puo' mandarti fuori, ed e' cio' che e' accaduto a me l'anno scorso in qualifica. Abbiamo una chance migliore degli altri per questa gara. Abbiamo una vettura fantastica ed e' importante arrivare con una mente aperta e lo stesso approccio di sempre, ma non c'e' ragione per cui non possiamo andare li' e vincere".
Martin Whitmarsh, CEO Formula 1, Vodafone McLaren Mercedes "Il test team ha completato la settimana scorsa l'ultima sessione di prove fino alla fine di agosto. Tenendo presente questa pausa e alla luce della battaglia in entrambi i campionati, e' stata una sessione intensa dal momento che il team ha provato diverse nuove componenti per l'Ungheria e la Turchia. Il caldo di Jerez ci ha fornito indicazioni positive prima della gara all'Hungaroring. La caratteristica chiave e' il carico aerodinamico, altri fattori come l'efficienza aerodinamica non sono cosi' vitali su questo tracciato lento e stretto. Per la sua natura simile a quella di Monaco l'Hungaroring e' molto impegnativo per il raffreddamento del motore, senza lunghi rettilinei. Le vetture girano con radiatori piu' grandi e aperture per migliorare il raffreddamento. Negli nani precedenti il degrado delle gomme e' stato un fattore determinante per l'intero weekend. Il caldo e lo sporco in pista combinati con i carichi a cui sono sottoposte le gomme dalle curve, e l'importanza della prestazione in qualifica ha visto la guerra delle gomme negli anni precedenti spingere le mescole al limite per ottenere il giro veloce in prova. Quest'anno, nonostante il degrado, non ci aspettiamo casi estremi, grazie alla Bridgestone in regime di fornitore unico".
Norbert Haug, Vice President, Mercedes-Benz Motorsport "Le caratteristiche del circuito di Budapest sono totalmente diverse da quelle del recente Gran PRemio al Nurburgring. Con una velocita' media al giro di quasi 200 Km/h si tratta della seconda pista piu' lenta dopo Monaco. La trazione e il preciso posizionamento in entrata delle curve rappresentano i fattori chiave; non ci sono curve estremamente veloci. Inoltre a causa dell'alta abrasivita', c'e' una sola traiettoria possibile in gara che rende il risultato in qualifica ancora piu importante. Con la pioggia, comunque, il circuito puo' generare sorprese; la gara ad agosto dell'anno scorso e' stata una dei momenti salienti della stagione. Il nostro obiettivo per l'Ungheria e' chiaro: se possibile, vogliamo estendere il vantaggio in entrambi i campionati".
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