In base a quanto dichiarato da Bernie Ecclestone al Daily Mail mercoledì, la scuderia McLaren Mercedes rischia di subire delle sanzioni che potrebbero andare da un’esclusione al ritiro dei punti, questo perché il team di Woking è sospettato di aver impartito delle consegne ai suoi piloti nell’ultima gara di Monaco.
(continua all'interno) In base a quanto dichiarato da Bernie Ecclestone al Daily Mail mercoledì, la scuderia McLaren Mercedes rischia di subire delle sanzioni che potrebbero andare da un’esclusione al ritiro dei punti, questo perché il team di Woking è sospettato di aver impartito delle consegne ai suoi piloti nell’ultima gara di Monaco.
"Non so quali siano state le consegne di squadra. Quello che è certo, nel caso in cui ci fossero state consegne riguardanti la posizione dei due piloti (Alonso e Hamilton), o se qualcuno ha ricevuto l’ordine di spingere o di mantenere la propria posizione, è che sarebbe contrario al regolamento," ha detto Ecclestone.
"Se ci sono state consegne, potranno stimarsi contenti se se la caveranno con la stessa multa della Ferrari," ha aggiunto Bernie. Alla Ferrari era stata inflitta una multa di 1 milione di dollari al termine del GP d’Austria 2002 per aver dato consegne ai propri piloti.
"Potrebbero essere esclusi dal campionato oppure si potrebbero ritirare dei punti. Una multa, coi soldi di cui dispone la McLaren, non avrebbe lo stesso impatto di un ritiro di punti.
Se ci fossero state consegne, la colpa non sarebbe dei piloti," ha insistito Ecclestone.
La FIA ha aperto un’inchiesta dopo il GP di Monaco, al termine del quale i due piloti McLaren si sono piazzati ai primi due posti. Alcune dichiarazioni rilasciate in particolare da Lewis Hamilton avrebbero lasciato intendere che il giovane britannico avrebbe ricevuto degli ordini di squadra affinché si assicuri del secondo posto senza andare a caccia di Alonso.
La McLaren si mostra da parte sua fiduciosa in merito a questa inchiesta. "Siamo molto fiduciosi a proposito dell’inchiesta della FIA sulla nostra strategia. Tutte le decisioni che abbiamo preso prima e durante la gara rispettano perfettamente il codice sportivo internazionale," aveva dichiarato all’AFP un porta-voce della McLaren.
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