La McLaren-Honda ha emesso un comunicato per ufficializzare la presenza di Fernando Alonso al Gp della Malesia: giovedì il pilota spagnolo si sottoporrà ai test medici previsti dalla FIA per partecipare con la MP4-30 alla seconda gara del mondiale in programma nel fine settimana a Sepang. (continua...)

L’iberico tornerà al volante della monoposto con cui ha avuto l’incidente nei test invernali di Barcellona dopo che è stato seguito dagli specialisti che lo hanno monitorato nel decorso dopo il crash del 22 febbraio a Montmelò.

La squadra di Woking, in attesa che proprio in Malesia si esprima la FIA alla conclusione della sua indagine, ha spiegato che Fernando la scorsa settimana si è incontrato al Technology Centre con i suoi ingegneri e si è messo al volante del simulatore per apprendere gli ultimi sviluppi che sono stati montati sulla MP4-30 a livello di telaio e di motore.

Alonso, poi, ha voluto discutere con i tecnici l’incidente di Barcellona, analizzando tutti i dati a disposizione e i risultati delle prove che sono state effettuate per cercare di fugare ogni dubbio. Risultanze che poi sono state condivise con la FIA. Non è emerso nulla di evidente dai numerosi dati di telemetria scaricati dalla monoposto e niente di anormale è affiorato nelle prove di laboratorio che la squadra ha voluto effettuare, ma siccome Fernando ha ricordato di aver sentito lo sterzo “pesante” prima del crash, il team di Woking ha montato un sensore aggiuntivo sulla macchina, per aumentare la raccolta dei dati.

La McLaren chiude il comunicato dicendo che Fernando è impaziente di tornare sulla MP4-30 per dare il contributo agli sforzi che il team sta facendo con la Honda per accelerare la crescita delle prestazioni in pista che finora sono state molto al di sotto delle aspettative.

Siamo certi che l’iberico ha avuto precise garanzie sulla causa dell’incidente (non accetterebbe di fare di nuovo da “cavia” se non sapesse cosa è successo in quella maledetta domenica) e, seppur a rilento, comincia ad affiorare quella che potrebbe essere, finalmente, una verità su un crash misterioso che ha fatto discutere il Circus per settimane.

A quanto pare la responsabilità del botto è da ascrivere alla McLaren, escludendo quindi il malore, la tesi che, insieme alla scossa elettrica, ha tenuto banco fino a qualche giorno fa. Ora aspettiamo le risultanze dell’inchiesta FIA per archiviare un capitolo poco piacevole nella storia del Circus, dove gli aspetti legali e assicurativi devono aver preso il sopravvento su quelli medici e tecnici…

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