williams_197Bruno Senna è approdato al team Williams, e il suo arrivo ha stuzzicato l’interesse dei media visti i richiami con il passato. Il suo contratto dura una sola stagione, ma per il pilota brasiliano rappresenta un nuovo punto di partenza per continuare a restare in Formula 1, come detto al quotidiano “O Estado de S. Paulo”. “Sarà un anno fondamentale per il mio futuro in Formula 1,”, ha detto il ventottenne, ex pilota HRT e Renault come riportato. (continua...)

Essendo legato a un nome pesante come quello di Ayrton Senna è in gioco anche il blasone e le notizie apparse sul fatto che sia un “pilota pagante” certo sembrano stonare, anche se lo stesso pilota ha detto che in realtà sia stato il suo talento a convincere la scuderia, nonostante si parli di 14 milioni di euro in sponsorizzazioni portati in dota alla squadra inglese, aggiunta ai milioni già portati dal collega Pastor Maldonado. Senna e figure altra squadra però hanno insistito nel smentire queste motivazioni come base del suo ingaggio, ma determinanti sarebbero state appunto le sue potenzialità dopo essersi sottoposto ad una serie di test in fabbrica e in pista nelle scorse settimane.

“È stato come tornare scuola”, ha detto Senna. “Ho fatto prove tecniche, ho lavorato al simulatore, svolto valutazioni fisiche e in pista con (l’istruttore di corsa, ndr) Rob Wilson. Hanno richiesto valutazioni all’interno e all’esterno della squadra per considerare il mio potenziale”. Quindi, il team Williams è arrivato alla conclusione di scegliere lui piuttosto che gli altri due principali candidati: Adrian Sutil e l’ex Rubens Barrichello. “Il team ha valutato tutto questo e ha accettato il rischio” ha aggiunto Senna. “Loro (la squadra, ndr) hanno un sacco di esperienza e hanno detto di credere in noi per sviluppare la vettura. La pressione sarà tanta,” ha poi ammesso.

Piena soddisfazione anche da parte della famiglia Senna nel ritorno di questo nome affianco a quello della Williams. Diciotto anni fa, il Brasile aveva visto scomparire il grande Ayrton Senna proprio su una vettura di questo team. Una tragedia che ha segnato anche pesantemente il percorso formativo sui kart del giovane Bruno Senna.

“Tutti sono entusiasti”, ha detto ancora ai giornalisti il giovane Bruno parlando della reazione all’interno della sua famiglia. “Ieri o parlato con i miei nonni e prima ancora ho parlato con mia madre (Viviane, ndr), quando ho ricevuto la notizia mia nonna era così felice, mio nonno ha reagito con una grande risata. In famiglia tutti hanno sorriso, tutti hanno lavorato duramente per questo”, ha insistito Senna.

Ora si sente responsabile della reputazione del suo nome, dopo le prime stagioni non proprio esaltanti con HRT e Renault. Costretto ora a doversi scrollare di dosso anche l’appellativo di pilota pagante, rispetto al blasone ben più rilevante dello zio Ayrton. Ma su questo lui continua a sostenere che non sia così. “Inizialmente (la Williams, ndr) non ha nemmeno parlato di qualsiasi tipo di sponsorizzazione. Volevano solo valutarmi prima di tutto,”, ha detto. Però secondo l’ex pilota di F1 Luciano Burti, esperto dell’ambiente per la TV Globo, la situazione non sarebbe “ideale” per la Williams. “Per Bruno è molto buona per continuare la propria carriera. Per la Williams, almeno teoricamente, la situazione non è ideale. Il team ha ora due piloti inesperti, anche se in pratica Maldonado ha dimostrato una certa velocità e Bruno ha anche dimostrato di saper fare un buon lavoro,” ha aggiunto.

Parlando invece del grande escluso Rubens Barrichello, che rischia di essere assente dopo venti stagioni nel massimo campionato motoristico, finora ha rifiutato di commentare la perdita del posto dopo l’assunzione del connazionale Bruno Senna. Sempre il giornale “O Estado de S. Paulo” ha provato a contattare il pilota trentanovenne dopo l’annuncio, ma il veterano non ha voluto rilasciare dichiarazioni, almeno per il momento. “Parlerò più tardi, in primo luogo con i giornalisti amici”, ha promesso.

La sua carriera dopo 326 Gran Premi e oltre 19 stagioni consecutive sembra essere in bilico adesso, e ai suoi tifosi (1,4 milioni) su Twitter ha comunicato che il futuro “è aperto” senza aggiungere altro. Quando non c’era ancora certezza sul secondo pilota Williams, aveva indicato che avrebbe fatto il punto della situazione solo quando si trovasse di fronte a nulla per la stagione 2012. “Penso che in un primo momento non mi aspetto niente. Forse mi limiterò a godermi la mia famiglia per un anno. Dopo di che credo che la mia passione per la velocità non mi permetterà di stare fermo. Di sicuro non voglio correre sugli ovali americani, l’ho promesso a mia moglie”, ha detto. “Non so quante altre stagioni poteva sperare di portare avanti in Formula 1″, ha detto il campione del mondo 1996 Damon Hill parlando di Barrichello “anche se penso che abbia fatto un buon lavoro”.

La storia tra Senna e Barrichello sembra ripetersi anche pensando a quando nel team Honda, diventata per una stagione Brawn, aveva valutato il giovane Senna nel 2009 per prendere il posto che poi andò a Barrichello. Ora è stato invece il più giovane a scalzare il veterano. “Non ho parlato con lui”, ha continuato Senna parlando del collega. “Siamo buoni amici me questo è il motorsport. Non c’è niente di personale, e Rubens è un vero professionista. Capirà”. E come riportato ancora da “O Estado de S. Paulo”: “Rubens conosce anche meglio di me che a volte fa parte dello sport che qualcuno arriva e qualcuno va. Abbiamo un ottimo rapporto e sono sicuro che rimarrà così”.

Un duro colpo non lo ha ricevuto solo l’ex pilota di Ferrari, Brawn e Williams ma anche il tedesco Adrian Sutil, dopo la notizia dell’ingaggio di Senna. Perso il ruolo di titolare in Force India, sperava di mantenere un posto nella massima serie sostituendo proprio Rubens Barrichello alla Williams. Così il 2012 potrebbe essere un “anno di transizione”, secondo il manager Manfred Zimmermann. “I negoziati con la Williams erano già ben avviati a metà dicembre, perché c’erano opinioni diverse”, ha riferito Zimmermann, riferendosi alla lunghezza del contratto, come riportato del tedesco “Sport1″. Si parla del fatto che Medion, lo sponsor Sutil, abbia però ridotto il valore del suo supporto. Ma l’ingegnere capo delle operazioni in Williams, Mark Gillan, ha tagliato corto sulla questione: “Non voglio parlare di singoli piloti. Adrian ha fatto parte dei nostri piani, ma sulla base di tutto ciò che era sul tavolo, Bruno è stata la scelta migliore”.

Zimmermann ha poi aggiunto: “Crediamo ancora che saremo in Formula 1 nel 2012. Sarà un anno di transizione, abbiamo un programma a lungo termine. In questo momento ci concentreremo sul 30 e 31 gennaio”, ha aggiunto, riferendosi al caso della presunta aggressione di Sutil nell’aprile scorso ai danni di Eric Lux (comproprietario del team Lotus), lanciato per primo proprio da 422race.com. Ritornando invece al tema mercato, l’agenzia di stampa “DPA” citando Zimmermann ha reso note altre dichiarazioni: “Non siamo stati sorpresi,” sempre parlando dell’ingaggio di Senna. “Non abbiamo più provato con la Williams per settimane”. “Allora che succede?” gli è stato chiesto: “O ci sarà una sorpresa o passeremo al piano-B”, ha concluso Zimmermann.

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