In Cina la scuderia di Grove aveva espresso un grande potenziale all’inizio del fine settimana, ma in gara le condizioni meteo hanno giocato a sfavore della squadra che non ha potuto concretizzare la sua competitività. Ora l’obiettivo è voltare pagina nella prossima corsa di Sakhir. (continua...)
"L’anno scorso non ho vissuto un grande weekend nel Bahrein. Avevo faticato ad abituarmi al tracciato. Quest’anno sono più in fiducia, speriamo che sia un’altra storia. E’ una pista di accelerazioni e frenate. Le curve 9 e 10 sono difficili, bisogna utilizzare bene i freni e ci sono molti cambi di direzione," ha dichiarato Kazuki Nakajima.
Kazuki non apprezza molto la regione. "Il Bahrein non è particolarmente interessante da visitare ! Non c’è molto da vedere o da fare, per cui credo che trascorrerò molto tempo al mio hotel !" ha aggiunto il giapponese.
A Rosberg piace in modo particolare correre a Sakhir. "Il Bahrein è uno dei miei circuiti preferiti. L’anno scorso la vettura si è comportata bene e questa volta non avremo alcun problema nel far salire le gomme in temperatura. Sul piano aerodinamico bisogna trovare un compromesso tra i rettilinei e le curve lente. Siamo convinti che otterremo il buon risultato che stiamo cercando," ha sottolineato Nico.
"Non è forse il circuito più interessante per noi, ma ho sempre vissuto buone esperienze lì. Prima vi ho girato in F3 nel 2004, poi ho vinto nel GP2 nel 2005. Nella mia prima gara con la Williams mi ero qualificato dodicesimo, ma ero riuscito a risalire fino al settimo posto, sono stati i miei primi due punti. Ho anche segnato il miglior giro di tutta la gara. Sono felice di ritrovare questo luogo," ha concluso il tedesco.