Fernando Alonso a Interlagos incamera un secondo posto amaro. Di più con questa Ferrari non era in grado di fare. Lo spagnolo mantiene la freddezza che lo ha contraddistinto per tutta la stagione…"Il campionato non è stato perso qui in Brasile - ha detto Alonso - il campionato è stato perso quando Romain Grosjean è volato sopra la mia testa a Spa o quando Sebastian Vettel s’è l’è cavata solo con un rimprovero dopo le qualifiche in Giappone”. (continua...)
Insomma l’asturiano guarda lontano per fare una analisi della stagione…
"Ci sono state diverse situazioni durante la stagione per dire dove si sono lasciati questi tre punti, ma questo è lo sport. Anche se sono arrivato secondo nella classifica iridata, posso dire di non aver mai avuto tanto rispetto e considerazione da parte di tutti nel paddock. Questa è la prima volta che ho sentito piloti, ex-campioni, team e anche i tifosi sostenere che abbiamo fatto un ottimo campionato. Torneremo ancora più forti nel 2013, anche se è sempre più difficile riuscirci. Ho una bella sensazione dopo questo 2012 che è stato di gran lunga il migliore anno della mia carriera".
Alonso non recrimina, ma anzi difende la Ferrari, difende la squadra…
"Abbiamo cercato di dare il meglio, come al solito. Siamo scattati settimi e abbiamo finito sul podio ancora una volta, come abbiamo dimostrato in tutta la stagione. Sapevamo di non avere la monoposto più veloce, ma è stato un miracolo essere rimasti in lotta per il campionato fino a qui, fino all’ultima gara. È grazie al perfetto lavoro della squadra che ci siamo trovati in questa posizione. Dobbiamo essere orgogliosi di aver concluso il mondiale al secondo posto. E non tutti possono dire di aver fatto altrettanto. Quando si lotta con tutto il tuo cuore e con tutta la forza per tanti mesi, senza aver mai commesso un errore, né io, né la squadra, possiamo solo essere molto orgogliosi".
Felipe Massa può trascorrere un inverno sereno: è tornato sul podio proprio nel Gp di casa, davanti al pubblico brasiliano: ha conquistato un terzo posto che per lui vale quanto una vittoria. Ha contribuito alla causa di Fernando Alonso, cedendogli un secondo posto che avrebbe meritato in pista…
"Non so cosa dire, né esprimere quello che sento. Per me è stata una grande emozione correre qui davanti al mio pubblico e penso che la gara sia stata davvero fantastica”.
Questo finale di stagione cancella i dubbi e le incertezze della prima parte del campionato che non è stata positiva…
"La seconda parte dell'anno è stata una utile preparazione al prossimo anno. La prima frazione è stata un vero disastro, ma dopo il mio campionato ha preso un’altra piega : sono tornato a fare quello che ho sempre saputo fare, tirando fuori delle buone prestazioni".
Che effetto ha fatto tornare sul podio in Brasile dopo il mondiale sfuggito per un soffio nel 2008?
"Sono successe tante cose da quel giorno in cui ero salito sul gradino più alto del podio. Ho vissuto un momento difficile della mia carriera ma credo di aver imparato molto. Per me questa fase è stata un’utile esperienza di vita. L’importante è l’aver capito la situazione per tornare nella giusta direzione”.
La gara è stata convincente…
"Ho vissuto delle bella sensazioni. Sono stato competitivo per tutto il weekend: anche in gara stavo andando bene nonostante i problemi e tutto ciò mi rende orgoglioso di essere qui".
Era piuttosto scuro in volto Stefano Domenicali al termine del Gp del Brasile: il secondo posto non è bastato a Fernando Alonso per laurearsi campione del mondo. Lo spagnolo, come due anni fa, si è dovuto inchinare a Sebastian Vettel per appena 3 punti.
Tra le righe Domenicali fa capire anche di ritenere il tedesco piuttosto fortunato per non essersi ritirato dopo il contatto con Bruno Senna al primo giro, riuscendo poi andara ad artigliare un sesto posto decisivo ai fini della contesa. Un risultato finale che lascia l'amaro in bocca agli uomini del Cavallino.
"E' successo davvero di tutto in gara, ma anche questa volta il destino non ci è stato amico, perchè normalmente in certe situazioni succedono altre cose. Noi oggi non potevamo fare più di così, abbiamo dato il massimo. Mi è dispiaciuto per Fernando, perchè si meritava questo titolo in una maniera incredibile. Questo fa male dal punto di vista emotivo, fa male perdere all'ultima gara" ha detto a caldo.
Il secondo posto nel Costruttori, almeno per il momento, sembra essere una magra consolazione: "Abbiamo preso il secondo posto nel Costruttori e questo è sicuramente importante per la squadra. Però è un momento un po' particolare, dal quale dobbiamo provare a reagire immediatamente perchè questo è lo sport".
Luca di Montezemolo ci ha sperato fino alla fine. Il presidente del Cavallino rampante ha seguito con grande palpitazione il Gp del Brasile: ''Sono orgoglioso della mia squadra. Abbiamo lottato fino alla fine, portando entrambi i piloti sul podio nell'ultima gara della stagione''.
Il numero uno di Maranello ammette che ''...quando non si vince un titolo per un soffio, e' naturale ci sia un po' di rammarico, ma pensiamo al 2013. Voglio fare i complimenti a Fernando per quello che ha fatto quest’anno: è stato autore di una stagione semplicemente fantastica. Felipe è stato protagonista di una seconda parte di campionato molto buona e ha dimostrato ancora una volta quanto sia un vero uomo squadra. Voglio ringraziare Stefano Domenicali e tutti i suoi collaboratori per il lavoro che hanno fatto giorno per giorno, per aver avuto una vettura perfetta sotto il piano dell’affidabilità e per quello che è stato fatto in pista in termini di strategia e di lavoro ai box. Adesso dobbiamo subito concentrarci sulla prossima stagione, perché dobbiamo partire sin dall’inizio con una monoposto competitiva ai massimi livelli''.