Quella di oggi è stata una giornata davvero speciale per due giovanissimi talenti nostrani. I primi due classificati del Campionato Italiano Formula 3, Riccardo Agostini ed Eddie Cheever jr., hanno potuto infatti coronare il sogno di calarsi nell’abitacolo di una vera e propria vettura di F1, la Ferrari F60 guidata da Felipe Massa e Kimi Raikkonen nella stagione 2009. (continua...)
Appuntamento fisso ormai dal 2008, il test premio organizzato dalla Ferrari Driver Academy,in collaborazione con l’ACI-CSAI, si pone come obiettivo quello di valorizzare dei giovani talenti emergenti dell’automobilismo sportivo italiano, regalando loro l’opportunità di poter sperimentare i brividi e le emozioni uniche che solo una vettura di F1 può trasmettere. Ai due piloti nostrani si è aggiunto anche lo spagnolo Daniel Juncadella, fresco trionfatore del Campionato Europeo Formula 3 FIA, nonchè della Formula 3 Euroseries.
Ed è stato proprio il 21enne catalano ad aprire le danze in mattinata. Juncadella, ricordiamolo, è reduce da una brillante stagione dove è riuscito a conquistare ben due titoli iridati, battagliando duramente con il nostro Raffaele Marciello, altro talento della Ferrari Driver Academy. Daniel Juncadella ha potuto completare ben cinque run, migliorando regolarmente passaggio dopo passaggio, prendendo confidenza con gli pneumatici Pirelli. Su mescola soft, il catalano ha fatto segnare l’ottimo riferimento cronometrico di 1:18.560. Juncadella è chiaramente estasiato dall’esperienza vissuta: “E’ stato incredibile. Debuttare in una F1 con Ferrari è un sogno che diventa realtà. Mi sono sentito a mio agio fin dall’inizio. I freni mi hanno davvero impressionato per reattività. Ho potuto sperimentare liberamente l’assetto, ed avere quindici meccanici pronti a lavorare con te è stato bellissimo, visto che in F3 ne abbiamo solo due. Mi sono sentito importante“.
Prima della pausa pranzo è arrivato finalmente il turno di Eddie Cheever Jr. Il 19enne figlio d’arte romano è giunto quest’anno secondo nel Campionato italiano Formula 3, proprio alle spalle dell’altrettanto promettente Riccardo Agostini. Cheever ha potuto finalmente saggiare la potenzialità di una moderna vettura di F1, 35 anni dopo il celebre padre: “All’inizio ero un pò nervoso. Questa è una di quelle esperienze che capitano una volta sola nella vita.. Spero possa nuovamente averne l’occasione ovviamente, ma anche solo farla una volta significa tantissimo per un pilota. Dopo l’eccitazione iniziale sono riuscito a capire meglio la macchina, esprimendo la mia guida ai massimi livelli“.
Nel pomeriggio è stato Riccardo Agostini il vero protagonista. Il 18enne padovano, fresco vincitore del Campionato italiano Formula 3 e neopatentato da pochi giorni, ha potuto realizzare il sogno di una vita guidando la Ferrari F60 tra le curve di Vallelunga. Qualche noia meccanica lo ha costretto ai box più del dovuto, ma i preparatissimi uomini Ferrari hanno prontamente risolto il piccolo problema, permettendo finalmente al giovane talento di scatenarsi in pista. Come per Cheever, anche per il padovano è stata grande l’emozione: “E’ stata un’esperienza molto positiva. Sono soddisfatto di come si è svolto il test. L’approccio alla Ferrari è stato molto buono e mi sono trovato subito a mio agio con gli ingegneri e con il metodo di lavoro adottato“.
Una giornata che ha pienamente soddisfatto anche il presidente ACI e CSAI, l’ing. Angelo Sticchi Damiani che ha tenuto a ricordare come la collaborazione tra la federazione e Ferrari Driver Academy dia la possibilità a questi giovani piloti di farsi conoscere al grande pubblico, vivendo un’esperienza che ricorderanno per tutta la vita. Anche Luca Baldisserri, ex ingegnere di pista Ferrari ed ora responsabile della Driver Academy, ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione per l’evento tenutosi a Vallelunga: “Una giornata davvero interessante che conferma la validità di questa iniziativa. Mi auguro che questo progetto possa continuare ancora per molti anni come contributo alla crescita di giovani piloti“.
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