La speranza è che gli aggiornamenti sulla vettura stavolta funzionino: alla scuderia Ferrari sono concentrati su questo aspetto in vista degli ultimi quattro appuntamenti della stagione. Certezze non ce ne sono, anche perché in precedenza solo alcune soluzioni hanno dato esiti positivi, ma quelle cruciali di solito hanno rivelato un comportamento diverso rispetto a quanto valutato in fase di progettazione. (continua...)
Per il responsabile, Stefano Domenicali, servono almeno due decimi di secondo; solo due decimi per favorire Fernando Alonso e rendere più difficile il compito di Sebastian Vettel, ormai proiettato verso il terzo titolo consecutivo dopo l’assolo degli ultimi appuntamenti. I sei punti di margine tra i due, però, sono più di un valido motivo per continuare a spingere sull’acceleratore. Domenicali ha anche chiarito che i problemi avuti in stagione non rappresentano comunque una “scusa” per la scuderia. “Fa parte del processo di sviluppo che stiamo facendo per migliorare la squadra, ma non voglio che sia una scusa per questo campionato. Dobbiamo continuare a spingere per assicurarci che Fernando abbia la macchina migliore per la fine della stagione”.
Per affiancare la semplice simulazione in galleria del vento, la Ferrari ha deciso di sfruttare per l’occasione la finestra regolamentare sui test e tornare sul suo terreno naturale per avere riscontri: la pista. La F2012, affidata al collaudatore Davide Rigon, è scesa per un test aerodinamico sul lungo rettilineo di Idiada, in Spagna, per verificare che gli aggiornamenti introdotti (nuove ali, nuovo fondo, nuove prese d’aria dei freni) rappresentino la soluzione definitiva per confrontarsi alla pari con la Red Bull già dall’appuntamento in India.
Lo stesso Felipe Massa ha parlato ancora dei problemi avuti in questa stagione, difficoltà che riguardano sempre la correlazione dei dati alla galleria del vento di Maranello, un’anomalia emersa già nel 2011. Ora la scuderia ha scelto di chiuderla per un po’ durante l’inverno, per le necessarie riparazioni e gli aggiornamenti richiesti, quindi per ora i tecnici del cavallino rampante devono sfruttare le strutture dell’impianto della Toyota a Colonia per verificare i dati emersi dai test aerodinamici. Una soluzione che comunque comporta un’ulteriore spesa per la scuderia.
“Stiamo lavorando su un sacco di cose per lo sviluppo della vettura”, ha riferito il pilota brasiliano come riportato da “Totalrace”. “Ma abbiamo avuto alcuni problemi con le parti che hanno portato alle ultime gare, non funzionano quando si va in pista”, chiarendo perché si è dovuto ricorrere a un’uscita reale. E la stessa testata ha poi rivelato che sono stati subito verificati a Colonia. La parola, o meglio la guida, ora passa ad Alonso. Diretto verso l’ennesimo scontro al Buddh International Circuit.
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