Quel punto in più per vincere il titolo mondiale potrebbe diventare da obbligo a ossessione per Fernando Alonso, adesso che è costretto a inseguire il campione del mondo Sebastian Vettel. La vettura della Red Bull sembra tornata quel fulmine di guerra che conoscevamo, mentre la F2012 paga ancora un certo deficit in determinate condizioni. Lo spagnolo ha indicato che sette punti in più rispetto al tedesco (partendo dall’attuale -6) sarà difficile ottenerli; ma continuerà a mostrare il suo carattere da predatore sino all’ultimo metro del GP del Brasile. (continua...)
“Non è niente di nuovo, niente di nuovo”, ha detto lo spagnolo parlando dell’attuale situazione. “Gli ultimi cinque anni della mia carriera sono stati così, sto bene, sono fiducioso. È utile per questa situazione. Siamo sempre al limite, ma noi ci sentiamo a nostro agio in questo modo. Ci sembra di estrarre il massimo dalla macchina quando siamo sotto pressione e, come ho detto, ci sono ancora quattro belle gare, su alcuni circuiti dove siamo un po’ più competitivi, e alcuni dove non siamo forse abbastanza competitivi, ma ci saranno buone possibilità per noi di lottare per il campionato”, ha ribadito.
Resta però l’interrogativo sul perché lo spagnolo continui a ribadire che le evoluzioni sulla F2012 stentino ad arrivare, o probabilmente non consentano i sperati miglioramenti. Un discorso chiarito recentemente anche dai vertici della scuderia, per l’ormai noto problema alla galleria del vento. Ma nonostante il passaggio momentaneo a Colonia, nell’ex struttura della Toyota, alcune parti non hanno comunque dato gli effetti sperati. Lo spagnolo, comunque, ha anche elogiato la capacità della squadra, che lui considera la migliore del Mondiale e che gli ha permesso nonostante tutto di restare davanti a tutti per la maggior parte della stagione.
“Noi non abbiamo portato nulla di nuovo per le ultime sei o sette gare, quindi stiamo facendo quello che possiamo al momento per tentare di salvare i punti, che credo stiamo facendo perfettamente ogni domenica”, ha sottolineato. “Ancora una volta è stata una domenica perfetta per noi: buon inizio, buona strategia al momento giusto e al momento più appropriato, quindi siamo terminati di nuovo sul podio. Penso che sia andato molto forte domenica, ma speriamo di fare un passo in più in termini di prestazioni e quindi lottare per qualcosa di più grande”.
Da adesso, oltre al divieto di sbagliare, c‘è però la necessità di migliorare in modo evidente le prestazioni della F2012, dal momento che la Red Bull sembra non patire più delle noie tecniche evidenziate in precedenza, oltre ad aver ritrovato un’ottima velocità. “Ovviamente, abbiamo perso il vantaggio di sei punti, ma, se pensiamo come è andata per noi nelle ultime quattro o cinque gare, con due ritiri che niente hanno a che fare con la squadra, solo qualcuno che è piombato su di noi e cose del genere: essendo dietro di sei punti, si aprono un sacco di possibilità per noi nelle ultime quattro gare. Ora abbiamo bisogno di mettere a segno sette punti in più rispetto a Sebastian, che sarà estremamente difficile, ma crediamo di poterlo fare “.
L’obiettivo quindi è preciso e nonostante si possa ipotizzare che la Ferrari avesse migliori opportunità di ottenere punti pesanti a Singapore, in Giappone e in Corea, gare ormai alle spalle, l’asturiano continua a ribadire che nulla è deciso. “Vedremo”, ha aggiunto. “Dipenderà, ovviamente, dagli aggiornamenti sulla macchina”. In India è in programma l’arrivo di altre novità, ma allo stesso tempo, Alonso ha puntualizzato che bisognerà testarle, verificare la loro efficacia e fare un confronto con gli avversari; un compito ancora complesso, nella speranza che le condizioni climatiche lo consentano. La necessità è potersi confrontare alla pari con i principali avversari, che hanno quasi dominato nelle ultime tre gare, nonostante la Ferrari si sia dimostrata efficace. Un’impresa da titolo mondiale.
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