lotusgp_26Dopo mesi in cui all’interno del team hanno sempre fatto quadrato intorno a lui, difendendolo da ogni critica, e dimostrando di volerlo aiutare in ogni modo, sembra proprio che la Ferrari non sia più disposta ad attendere la ripresa di Felipe Massa. (continua...)

 

Fra Maranello e il brasiliano c’è un accordo che lega le parti fino a tutto il 2012, ma l’ipotesi di un divorzio anticipato, che fino a poco tempo fa sembrava pura fantascienza, prende sempre più forma ogni giorno che passa.

La lista dei nomi presi in considerazione dagli addetti ai lavori, per la sostituzione di Massa, si arricchisce continuamente di nuovi piloti, e nelle scorse settimane ha compreso gente del calibro di Webber, Kobayashi e Perez, con quest’ultimo che comunque appare destinato a vestirsi di rosso in un futuro non troppo lontano, forse già l’anno prossimo, fino ad arrivare ai più recenti Di Resta, Hulkenberg e lo svincolato Sutil.

Il quale sta cercando di fare ritorno nel circus, dopo l’appiedamento subìto dalla Force India, forse anche a causa della rissa di cui si è reso protagonista lo scorso anno, in un locale notturno di Shanghai, con l’amministratore delegato dell’allora Renault, Eric Lux: “Non porto soldi, perché dopo cinque stagioni in Formula 1 si dovrebbe ormai sapere qual è il mio livello. Quello che chiedo è un normale stipendio, niente di più”, ha dichiarato il pilota tedesco.

In tutto questo girare di candidature, più o meno veritiere, è delle ultime ore un’ipotesi che sembra davvero molto difficile dal potersi realizzare, ovvero quella che vorrebbe la Ferrari interessata a Jerome D’Ambrosio. A tirare in ballo il belga, è il quotidiano sportivo francese “L’Equipe”, secondo il quale l’ex pilota della Virgin, attualmente terza guida alla Lotus, rappresenterebbe un’ideale soluzione di transizione, grazie alla quale a Maranello potrebbero concentrarsi senza fretta nella scelta da fare in vista del 2013.

Un punto di vista che non farebbe una piega, se non fosse che il cavallino ha Fernando Alonso in testa al mondiale e con la prospettiva di poter davvero lottare per il titolo, data l’incertezza e l’equilibrio visti finora, alla rossa serve che entrambe le macchine stazionino stabilmente in zona punti. In quest’ottica, D’Ambrosio non rappresenta certamente un investimento sicuro, anche a breve termine.

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