
All’annuncio dell’approvazione da parte della FIA, Montezemolo si era detto “non contento” ma aveva promesso “di non mettersi in messo”. Ora, la sua posizione sembra essersi decisamente radicalizzata.
“I quattro cilindri non sono la Formula 1. Non ne costruiremo per le nostre vetture stradali. E utilizzarli nella massima categoria delle corse suona un po’ patetico,” ha dichiarato il numero uno di Maranello alla tedesca “Auto Motor und Sport”.
“Perchè non potremmo avere un V6 turbo? Non dobbiamo confondere ciò che è sostenibile con ciò che è economico,” prosegue Montezemolo. In questa sua dura battaglia contro il progetto della FIA del suo ex numero due Jean Todt, il boss del cavallino rampante è pronto a cercare alleati.
“Se ci fosse la minima possibilità di rimandare l’introduzione dei quattro cilindri, la cercherei,” ha spiegato, rivelando di puntare ad uno slittamento di almeno un anno. “Noi una possibilità la vediamo, però ci serve unità.”
E un improbabile alleato, Montezemolo potrebbe trovarlo nei rivali motoristi della Mercedes. Anche il boss sportivo della casa di Stoccarda, Norbert Haug, non sembra infatti entusiasta all’idea di una riduzione così drastica della cilindrata dei propulsori.
“Sarebbe stato meglio estendere l’era dei V8,” ha commentato. Anche perchè proprio i Mercedes sono risultati i V8 più performanti negli ultimi anni… “Il V8 è un motore a bassi costi,” spiega Haug.
Ma non tutti la pensano così. Il responsabile del progetto F1 della Cosworth, Mark Gallagher, ha infatti dichiarato, sempre ai microfoni di “Auto Motor und Sport”, che per progettare un motore per i nuovi regolamenti basteranno 30 milioni di euro.