formula_678L’inaugurazione della serata pre-natalizia dedicata alla stampa italiana è sulla pista di Fiorano. Qui, in attesa del discorso del presidente Luca di Montezemolo, i giornalisti non solo hanno l’occasione di cimentarsi in una insolita sfida di pit stop, ma anche di ascoltare il resoconto di Luca Baldisserri sulla prima stagione della Ferrari Driver Academy. (continua...)

Terminato il suo primo anno di vita, il programma della rossa dedicato ai giovani piloti subirà un restyling. Dentro (non prima di aver superato uno stage preparativo) il brasiliano Nicolas Costa, vincitore della Formula Future Fiat, campionato patrocinato dallo stesso Massa. Fuori, invece, due italiani, Mirko Bortolotti e Daniel Zampieri, vincitori della Formula 3 nelle due stagioni passate.

Una decisione comprensibile, risultati alla mano, ma che rende la FDA sempre meno italiana, alla faccia della federazione nostrana ACI-CSAI che sul programma targato Maranello aveva investito molto, almeno a livello d’immagine, per dimostrare la sua attenzione e il suo sostegno ai giovani talenti del nostro paese.

Ora, di italiano nella Ferrari Driver Academy resta solo il vicecampione della Formula Abarth, Raffaele Marciello, ma le punte di diamante (dal francese Jules Bianchi neo-collaudatore della Ferrari F1 al giovanissimo kartista canadese Lance Stroll con il quale la rossa sta cercando “di ripercorrere le orme di Lewis Hamilton”) sono tutte straniere.

Per non parlare dell’altro nuovo ingresso nel programma, quel Sergio Perez che, strano a dirsi, un sedile in Formula 1 per l’anno prossimo, però, ce l’ha già, con la Sauber spinta proprio dai motori del cavallino rampante. Quando i giornalisti gli chiedono il perchè dell’inserimento di un pilota già confermato nella massima formula in un programma che dovrebbe aiutare i giovani ad arrivarci, la giustificazione di Baldisserri convince poco.

“Ha già disputato due anni e mezzo in GP2 ed ormai è pronto alla F1, di sicuro con la Sauber potrà imparare molto,” spiega l’ingegnere. L’impressione di molti, però, anche alla luce delle piccole critiche riservate nel suo successivo discorso da Montezemolo a Felipe Massa, è che Maranello sul messicano (e sui soldi della Telmex) abbia già messo entrambi gli occhi. Nel 2011, infatti, scade il contratto del brasiliano e, a meno di sorprese nella stagione a venire, il testimone potrebbe dunque passare a un altro, più giovane, sudamericano…

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