ferrari_362“Caro Babbo Natale, quest’anno ho fatto il bravo, ho ottenuto buoni voti in tutte le materie, tranne che in strategia. Per cui, come regalo per la prossima stagione, ti chiedo il titolo mondiale…” E’ con questa simpatica letterina, proiettata a caratteri cubitali sul megaschermo della sala di Fiorano, che comincia la consueta cena pre-natalizia di fine stagione della Ferrari, l’occasione per Luca di Montezemolo di incontrare la stampa italiana e di fare il punto su questo 2010 agrodolce. (continua...)

E proprio queste poche parole riassumono alla perfezione l’atmosfera della serata. Da un lato ironica e sdrammatizzante (indimenticabile il momento degli oscar agli autori delle peggiori cretinate scritte quest’anno), con un Montezemolo istrionico come suo solito e impegnato a dare l’immagine di una Ferrari che non ha affatto accusato il colpo, ma che si ripresenterà al via del 2011 da grande squadra com’è.

Dall’altro, però, momento di autocritica e di pagelle. E allora eccoli, i voti: “Nove e mezzo ad Alonso: non ha vinto, ma se lo merita dal punto di vista dei risultati, del carattere e del rapporto con il team. Se a maggio nessuno pensava che potessimo vincere, perchè non avevamo la macchina migliore, e invece siamo arrivati a lottare fino alla fine, il merito è suo. Si è integrato alla perfezione con il team e ha lavorato sodo, con una presenza costante qui a Maranello.”

Persino ieri, infatti, abbiamo visto lo spagnolo uscire dalla gestione sportiva in cui aveva tenuto un lungo colloquio con gli ingegneri. “Sette meno a Felipe Massa. Era già successo a Schumacher e Raikkonen: per qualche ragione Felipe si è un po’ stancato a metà anno ed è tornato a casa, mandando a guidare suo fratello.” Battute, ma anche qualche critica nemmeno troppo accennata all’indirizzo del brasiliano. “Non sapete cosa gli ho detto dopo Hockenheim,” rivela Montezemolo, mentre anche il team principal Stefano Domenicali annuisce.

“Non mi è piaciuto il modo plateale in cui ha lasciato passare Alonso. Sono stufo dei piagnistei: se sei qui in Ferrari è giusto che tu faccia quello che ti si dice, perchè c’è un motivo,” prosegue il presidente. “Quest’anno Massa è stato deludente, ma ha quasi preso le misure con Alonso e sono certo che saprà riscattarsi.” E la Ferrari? “Noi ci meritiamo un otto. Non si prende il miglior voto quando non si vince, ma è stato un anno eccezionale per impegno e determinazione.”

La parola d’ordine è sempre l’unità della squadra, che il numero uno della rossa ribadisce ancora una volta, sottolineando con chiarezza che non ci saranno modifiche nel gruppo dirigente: “Siamo soddisfatti della nostra squadra, anche l’ultimo arrivato, Pat Fry, si è integrato bene. Dal 1997 in poi, tranne il 2005 e il 2009, abbiamo sempre vinto o perso sempre all’ultima gara. I nostri avversari – Williams, McLaren, Renault, Red Bull – cambiano, ma noi restiamo sempre lì.” Una rassicurazione importante a Chris Dyer, che da Abu Dhabi in poi è finito letteralmente sulla graticola.

Dunque, occhi già puntati sul prossimo anno. La figlia della F10 arriverà in una data ancora non meglio specificata tra il 24 e il 31 di gennaio, prima dell’inizio dei test pre-stagionali previsti a Valencia. Ma le prime sensazioni sono positive, come dichiara Domenicali: “Con la Pirelli ci siamo trovati bene già nel primo test, anzi, addirittura meglio di quanto ci aspettassimo. La loro intenzione è quella di produrre gomme dalla durata inferiore, in modo da aumentare il numero di pit stop e l’importanza della strategia, migliorando quindi anche lo spettacolo.” prosegue il responsabile della gestione sportiva. “Abbiamo chiesto garanzie in merito e abbiamo ricevuto l’assicurazione che sarà molto regolamentata. Il distacco di un secondo dalla vettura che precede, criterio necessario per l’attivazione del sistema, sarà rilevato da sensori in certi punti del tracciato. E’ un sistema complesso e non sappiamo se funzionerà davvero, insomma se aumenteranno realmente i sorpassi.”

“Poi, ci saranno anche le nuove ali posteriori mobili,”

Ma non esiste solo la Formula 1 nel futuro prossimo della Ferrari. Ancora Montezemolo: “Stiamo valutando altre categorie, in particolare la 24 Ore di Le Mans. Chiarisco però che non intendiamo spendere troppo denaro per una gara che dura solo un fine-settimana. Guardiamo anche con interesse a quello che succede negli Stati Uniti,” aggiunge, con riferimento alla IndyCar Series che, secondo le voci circolate quest’estate, potrebbe interessare Maranello.

L’ultimo pensiero (forse a riparare il frettoloso congedo delle finali mondiali di Valencia) va a Luca Badoer, per quasi un ventennio collaudatore del cavallino rampante, che lascerà quest’anno il suo ruolo. “E’ stato un collaudatore dalle impressioni tecniche validissime,” lo loda Montezemolo, che svela anche un retroscena: “Nell’era Todt era lui la mia fonte segreta sullo stato della Ferrari. Ogni volta che chiamavo Jean, lui tendeva a rassicurarmi, così poi sentivo Luca e lui mi raccontava tutti i difetti…”

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