
“E’ vero, abbiamo investito molto sullo sviluppo dell’ala, purtroppo non è ancora sufficientemente pronta. A Valencia dovremmo avere un grosso aggiornamento dove porteremo in pista molteplici nuovi pezzi per la vettura. Non è vero che ci siamo concentrati solo ed esclusivamente sul F-Duct, ma abbiamo alleggerito il numero di innovamenti da portare in pista rispetto agli avversari. Dobbiamo trovare qualcosa di nuovo e il campionato è completamente aperto, abbiamo visto che può accadere tutto nelle gare e quindi torniamo da questo apparentemente negativo gran premio con la voglia di riscatto, una reazione che arriverà subito, nessuna depressione. La depressione è riservata alle persone che non hanno obiettivi da raggiungere e noi, ad inizio campionato, ci siamo posti dei traguardi, è questa l’atmosfera che si deve vivere a Maranello”.
La F10 manca di deportanza rispetto agli avversari, ma c’è ancora tempo per apportare miglioramenti necessari per riportare la Ferrari in lotta per le posizioni del podio e Domenicali ha aggiunto: “E’ giusto non essere soddisfatti. Dobbiamo reagire e cercare di capire perché la nostra aerodinamica non ha portato gli effetti sperati. Non è il caso di essere delusi, è importante vedere che il team sta lavorando sodo… di tempo, come già detto, ne abbiamo, questo non è il nostro problema”.
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