
"A questo punto, non posso dire molto sulla macchina, eccetto che è di colore rosso! Ma posso dire che essere qui, per il mio Grand Prix di casa, con una nuova squadra, la Ferrari, è un sogno davvero grande! Ho ricevuto moltissimi messaggi e telefonate dagli amici, che si congratulavano con me. C'è un'atmosfera fantastica nella squadra e tutti sono stati molto gentili con me. Sento come se vivessi un sogno, ma non è un sogno, è realtà !"
Passando a domande più tecniche, Fisichella sa evidentemente che sarà al volante di una macchina competitiva. "Avere il KERS dovrebbe essere una buona cosa per noi qui, come pure l'aerodinamica settata appositamente per Monza. Ma prima di poter trarre il meglio da tutto ciò, devo prendere familiarità e fiducia con la monoposto. Mi aspetto di poterlo fare domani nella prima sessione di prove libere, per poter eseere più competitivo nel secondo turno".
Anche se Fisichella non potrà sperimentare fino a venerdì l'emozione reale di guidare la macchina in pista, è già stato al posto di guida della F60. "Fin dalla scorsa gara, ho passato la maggior parte del mio tempo a Maranello, facendo riunioni con gli ingegneri, discutendo sul nostro programma di lavoro, e ho trascorso anche da due a tre ore al giorno nel simulatore statico, che è stato utile per imparare soprattutto la disposizione di tutti i comandi sul volante. Per me sarà una nuova esperienza usare l'alettone regolabile anteriore, che non avevo sulla mia ultima vettura, e di certo anche il KERS sarà qualcosa di nuovo. Potrebbe essere semplice come premere un bottone quando si esce da una curva ad angolo, ma penso che mi ci vorrà un po' per abituarmi completamente".
Quanto ai suoi obiettivi per il fine settimana, il romano è rimasto nei limiti della prudenza. "Certo, sarebbe un sogno vincere subito domenica, ma non è così facile passare da una monoposto a un'altra. Dunque ci arriverò passo passo: il mio scopo è aiutare la Ferrari ad assicurarsi il terzo posto in classifica nel campionato Costruttori, di arrivare il più vicino possibile a Kimi, per coinquistare punti e magari salire sul podio."
Sebbene la maggior parte dell'attenzione dei mezzi di comunicazione presenti al Parco di Monza si sia concentrata sul nuovo pilota della Scuderia Ferrari Marlboro, Giancarlo Fisichella, il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen ha ancora attirato una gran folla di giornalisti nel Motorhome Stampa Ferrari, questo pomeriggio.
Anche se il finlandese dà sempre logicamente la stessa risposta a ogni riunione del giovedì, la stampa insiste comunque nel chiedergli come andrà nel fine settimana. "Non sappiamo cosa potremo fare fino a venerdì, come al solito" ha ripetuto. "Questa è la prima volta che affrontiamo un circuito dove si richiede una deportanza notevole. I cordoli della pista sono nuovi, e penso che ciò possa essere solo una buona cosa per noi. Ci sono molti tifosi per noi qui, il che rende la gara migliore per la squadra intera, e spero di poter offrire loro un buon risultato, spero persino in un podio. Per la Ferrari è un grand prix che si corre in casa, e ciò lo rende speciale, ma dal mio proprio punto di vista, io lo affronto esattamente come qualunque altra gara. Ci sono molte camicie e molti cappellini rosso Ferrari e me ne accorgo quando sono in pista".
Avendo vinto l'ultima gara in Belgio, la folla di casa spera naturalmente nello stesso risultato. "Abbiamo voluto vincere sin dall'inizio dell'anno, ma la nostra automobile non era a punto, e mi sono posto l'obiettivo di vincere almeno una gara." ha detto Kimi. "Non siamo tuttavia dove vogliamo essere in termini di prestazione globale, e non ci saremo mai quest'anno, perché non stiamo sviluppando nuove componenti per l'automobile. Proveremo tuttavia a vincere più gare, ma non sarà facile perché le altre squadre continuano a migliorare la loro macchina attuale. Anche se abbiamo il KERS, che dovrebbe essere molto utile qui, abbiamo visto che ci sono altre auto che sono state molto veloci senza di esso in altre gare, quest'anno. E tutto ciò sarà molto simile anche in questo fine settimana".
Si può ben dire che Kimi non sia mai stato famoso nell'esprimere il suo lato "emotivo" dello sport, dunque ha avuto poco da dire sull'argomento della condivisione del box con Fisichella. "Lo conosco come lo conosce qualunque altro pilota: è una persona piacevole ed abbiamo un buon rapporto, anche se è lo stesso che intrattengo con qualunque compagno di squadra: e ciò significa che lavoriamo insieme per il bene della squadra, ma fuori della pista non so che cosa faccia, e lui non sa che cosa faccio io nel mio tempo libero. Sono sicuro che possiamo raggiungere alcuni buoni risultati lavorando insieme per la squadra. Tra i piloti disponibili, ha le migliori probabilità di fare un buon lavoro perché ha davvero molta esperienza".