Ferrari 612Il Mondiale è ancora aperto, ma la Ferrari e Fernando Alonso devono dire grazie a Lewis Hamilton: il pilota della McLaren si è imposto ad Austin, soffiando 7 punti a Sebastian Vettel, mentre lo spagnolo arrancava 40" più indietro conquistando comunque un terzo posto che gli consentirà di arrivare all'ultima gara, in Brasile, distanziato di 13 punti dal rivale della Red Bull. (continua...)



A fine gara Fernando ha fatto capire di aver fatto il possibile, sottolinando ancora una volta che il punto debole della F2012 sono le qualifiche e che invece il primo giro si è rivelato una sorta di arma segreta anche oggi: "La partenza è stata molto buona e lo è stata anche la prima curva. Credo che nel primo giro in generale abbiamo salvato tanti punti in questo campionato. Ormai sappiamo che il sabato soffriamo sempre in qualifica, ma poi in gara la situazione cambia e nei primi giri riusciamo sempre a riportarci sul gruppo dei primi. Anche il ritmo di solito è buono, oggi non abbastanza per stare con i primi due, ma almeno buono per salire sul podio, che oggi è come una vittoria" ha detto ai microfoni della Rai.

Il ferrarista poi ha voluto ricordare i problemi tecnici che ultimamente colpiscono spesso la Red Bull al venerdì, lanciando una piccola "gufata" agli avversari: "Oggi la macchina di Webber si è fermata e abbiamo visto anche che al venerdì hanno problemi di vario genere: perdite, cambio, KERS, alternatore. Oggi è successo sull'altra macchina, vediamo se in Brasile magari abbiamo più fortuna".

In Brasile però bisognerà stringere ancora i denti, perchè non ci saranno aggiornamenti rivoluzionari: "Il Gp del Brasile purtroppo è solo tra cinque giorni, quindi non possiamo aspettarci dei miracoli. Con una gara sull'asciutto c'è il rischio che noi siamo sesti o settimi in qualifica e le Red Bull in prima fila. Però poi in gara tutto può succedere: noi siamo costantemente sul podio e loro spesso non finiscono con tutte e due le vetture. Dobbiamo tenere duro perchè manca solo una gara, inoltre in Brasile c'è anche l'incognita della pioggia, che può essere pericolosa, anche se sicuramente noi abbiamo meno da perdere".

Oggi ad Austin Felipe Massa ha sicuramente dato una bella risposta a tutte quelle persone che si domandavano se si fosse meritato la conferma in Ferrari o meno. Il brasiliano è stato disposto a fare gioco di squadra, prendendosi una penalità di 5 posizioni in griglia per permettere a Fernando Alonso di passare sul lato pulito dello schieramento di partenza. Pur dovendo partire 11esimo, ha poi sfoderato una gara grintosa, che lo ha visto risalire fino al quarto posto con una delle prove migliori del suo 2012.

Nelle interviste post gara Felipe ha voluto sottolineare il bel gesto fatto nei confronti della squadra e di Alonso accettando la sostituzione del cambio: "Sicuramente non ero contento questa mattina. E' impossibile che un pilota possa essere felice quando deve retrocedere in griglia per aiutare il suo compagno di squadra, ma sapevo che questa scelta era molto importante. Non credo che tutti sarebbero stati disposti a farlo, ma penso che fosse la cosa giusta da fare".

Analizzando la corsa poi ha parlato della sua bella rimonta con la convinzione di avere un passo che gli avrebbe consentito di stare davanti anche a Fernando: "Oggi credo che fossi abbastanza veloce da stare davanti a Fernando, ma ho pensato solo ad aiutare la squadra. Forse è stata la mia miglior gara di questa stagione. Per me è quasi come una vittoria, perchè pur partendo 11esimo sono riuscito a recuperare tante posizioni, perchè avevo davvero un buon passo. L'ho avuto per tutto il weekend".

Alonso ci crede ancora, ma realisticamente, parlando in percentuali, non si da troppe speranze: "Credo che realisticamente mi posso dare un 25% di possibilità o qualcosa di simile, ma dentro di me molte di più".

Il distacco preso da McLaren e Red Bull è stato pesante, ma il risultato di Austin ha permesso a Fernando Alonso e alla Ferrari di limitare i danni: grazie al terzo posto di oggi, lo spagnolo arriverà in Brasile con 13 punti da recuperare su Sebastian Vettel. Viste le difficoltà patite in qualifiche, secondo il team principal Stefano Domenicali la Rossa ha raggiunto il suo obiettivo.

"Per come erano finite le qualifiche di ieri, avevamo un obiettivo e lo abbiamo centrato, quindi sono contento. E' chiaro che dobbiamo migliorare la prestazione, ma in Brasile ci aspetta un'altra gara. Credo che alla fine i nostri piloti abbiano fatto una buona gara, gestendo anche le gomme nel finale quando non c'era da attaccare" ha detto subito dopo la bandiera a scacchi ai microfoni della Rai.

Pur ammettendo tutte le difficoltà incontrate oggi e con la consapevolezza che in Brasile si correrà solo tra una settimana, Domenicali ci ha tenuto a ribadire che in Ferrari nessuno è autorizzato a mollare: "Oggi si è fermata una Red Bull e quindi noi dobbiamo stare tranquilli, lavorare e fare poche chiacchiere. Ora abbiamo qualche giorno di tregua, ma dobbiamo rimanere concentrati, perchè non si molla fino alla fine. Noi ci crediamo ancora".

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