
La pista inizialmente appare sporca e dichiarata bagnata, dopo l’ultima perturbazione del pomeriggio. I piloti notano comunque un asfalto sostanzialmente asciutto, nonostante qualche chiazza, per via delle temperature elevate (superiori ai 30° C). L’approccio iniziale da parte di tutti è morbido, e tra i protagonisti figura ancora il cinese Ma Quing Hua nel team HRT al posto di Karthikeyan.
Fernando Alonso, a bordo della sua Ferrari, si trova impegnato in prove di tipo aerodinamico. C’è da valutare il nuovo alettone mostrato a Magny-Cours, e poi il nuovo fondo che verrà montato successivamente. Lo spagnolo con le mescole intermedie, però, appare comunque veloce all’inizio, anche se il confronto vero è rimandato quando tutti montano le morbide. Inizialmente sono Kamui Kobayashi (Sauber) e Nico Rosberg (Mercedes) a ravvivare il confronto, poi i buoni tempi di Bruno Senna con le soft al 41’ segnalano a tutti che l’asfalto è praticabile.
I big iniziano a imporre la propria legge, e sono confermati anche i valori anticipati alla vigilia. I due della McLaren, anche se Jenson Button necessita di più tempo, si ritrovano alla fine a occupare il primo podio, alle spalle di Sebastian Vettel. Il tedesco, particolarmente ispirato, accumula 24 tornate e ferma il cronometro sul 1:50.566, prendendo il comando quasi allo scoccare dell’ora. L’unico a reggere il suo passo, per ora, è il solito Lewis Hamilton; che nel finale preferisce anche restare ai box. L’anglo-caraibico paga solo 49 millesimi dal rivale, confermando le buone doti della monoposto di Woking anche su piste da medio-alto carico, come accaduto a Montecarlo e in Ungheria. I due sono gli unici a violare la barriera dell’1:51, mentre Button risulta già attardato oltre gli otto decimi, strappando la terza piazza ad Alonso che resta a circa un secondo.
Dopo una lunga pausa, lo spagnolo colleziona tempi e ottimi parziali solo dopo lo scoccare dell’ora, risalendo costantemente dalla 22esima posizione sino alla terza, prima del sorpasso sotto la bandiera a scacchi del britannico. Da segnalare, però, che lo spagnolo ha alternato passaggi veloci ad altrettanti lenti, con le ali cosparse di vernice. La situazione meno ideale per cercare la prestazione pura.
Che le Red Bull comunque abbiano ritrovato un ambiente ideale, dopo le tappe di Spa e Monza, lo ha segnalato anche il sesto tempo di Mark Webber, anche se poco sopra il secondo di margine dal collega. Meglio di lui il venezuelano Pastor Maldonado, apparso a suo agio a bordo della propria Williams, nonostante qualche sbavatura. Buoni gli spunti anche di Nico Hulkenberg (Force India), ancora tra i primi dieci piloti, seguito dal collega di team Paul Di Resta. Mentre c’è da sottolineare anche la prestazione di Daniel Ricciardo (Toro Rosso), nono davanti a Sergio Perez (Sauber).
Tutte da decifrare, invece, la prova dei due piloti della Lotus Kimi Raikkonen e del rientrato Romain Grosjean, attardati oltre i due secondi; così come il brasiliano Felipe Massa rimasto in 16esima piazza con un gap di poco superiore ai due secondi e mezzo. Indietro anche i due della Mercedes, nonostante le ultime evoluzioni sfornate dalla factory: Michael Schumacher ha chiuso con il 14° tempo, e un ritardo superiore ai due secondi, mentre Nico Rosberg che inizialmente aveva anche occupato i posti nella zona alta della classifica si è classificato solo 18°.
– Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 1:50.566
2 – Lewis Hamilton – McLaren-Mercedes – 1:50.615 – + 0.049
3 – Jenson Button – McLaren-Mercedes – 1:51.459 – + 0.893
4 – Fernando Alonso – Ferrari – 1:51.525s + 0.959
5 – Pastor Maldonado – Williams-Renault – 1:51.576 – + 1.010
6 – Mark Webber – Red Bull-Renault – 1:51.655 – + 1.089
7 – Nico Hulkenberg – Force India-Mercedes – 1:51.658 – + 1.092
8 – Paul di Resta – Force India-Mercedes – 1:51.943 – + 1.377
9 – Daniel Ricciardo – Toro Rosso-Ferrari – 1:52.275 – + 1.709
10 – Sergio Perez – Sauber-Ferrari – 1:52.296 – + 1.730
11 – Bruno Senna – Williams-Renault – 1:52.629 – + 2.063
12 – Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – 1:52.716 – + 2.150
13 – Kamui Kobayashi – Sauber-Ferrari – 1:52.839 – + 2.273
14 – Michael Schumacher – Mercedes – 1:52.986 – + 2.420
15 – Romain Grosjean – Lotus-Renault – 1:53.028 – + 2.462
16 – Felipe Massa – Ferrari – 1:53.080 – + 2.514
17 – Jean-Eric Vergne – Toro Rosso-Ferrari – 1:53.189 – + 2.623
18 – Nico Rosberg – Mercedes – 1:53.227 – + 2.661
19 – Timo Glock – Marussia-Cosworth – 1:54.908 – + 4.342
20 – Heikki Kovalainen – Caterham-Renault – 1:55.091 – + 4.525
21 – Charles Pic – Marussia-Cosworth – 1:55.335 – + 4.769
22 – Vitaly Petrov – Caterham-Renault – 1:55.760 – + 5.194
23 – Pedro de la Rosa – HRT-Cosworth – 1:56.656 – + 6.090
24 – Ma Qing Hua – HRT-Cosworth – 1:58.053 – + 7.487