
Nonostante i notevoli progressi fatti per consentire che l’appuntamento in programma sia svolto regolarmente, dato che la pista e gli impianti hanno ottenuto già una provvisoria approvazione il mese scorso da parte del delegato della FIA Charlie Whiting e ora attendono nelle prossime settimane i controlli finali prima del debutto previsto a novembre, infatti, adesso sarebbe scoppiato un nuovo caso giudiziario che riguarda il terreno su cui è costruito il tracciato.
A quanto scrive l’”Austin Business Journal”, una querela presentata da Hillary Ryan, responsabile alla Thunderhill Holdings Ranch, accusa Kam Kronenberg e Accelerator Holdings LLC di “frode, cospirazione civile e interferenze illecite”. Secondo quanto si apprende, Ryan voleva comprare 78 ettari nella parte orientale della contea di Travis a giugno 2010, dopo che il progetto COTA era stato annunciato, ma prima che fosse stabilito il sito per la costruzione.
In quel periodo, Kronenberg era responsabile per la valutazione e l’attuazione sulle opportunità di investimento per la Ryan e pare che lui abbia tentato di scoraggiare la definizione del contratto sul terreno, anche se era “consapevole del fatto che l’impianto poteva essere costruito” e che “probabilmente aveva un grande valore”. Kronenberg, secondo quanto si è appreso, con una firma contraffatta della Ryan avrebbe riassegnato il contratto alla Accelerator, provocando alla Ryan una perdita stimata in 20 milioni di dollari ricavati dalla vendita di quel tratto di terra.
Un comunicato dalla Thunderhill ha poi confermato la presentazione di una denuncia per frode immobiliare, da parte della imprenditrice, contro l’ex manager finanziario. Inoltre, come indicato ancora dal giornale: “Attualmente, il valore della terra è salito alle stelle come parte integrante dello sviluppo complessivo del circuito delle Americhe. La querela comprende rivendicazioni di violazione del dovere fiduciario, frode, interferenza illecita con un contratto in corso, e cospirazione da parte dei convenuti”. Un’ulteriore grana sulla travagliata vigilia del GP degli Stati Uniti, in programma il 18 novembre: un penultimo appuntamento che sarebbe anche decisivo per le sorti di questa incerta e lunghissima stagione.