formula_1067L’incertezza di questo mondiale di Formula 1 è confermata dai tempi della prima mattinata di prove sul Circuit de Catalunya. Nell’assolata Spagna, il primo contatto dei protagonisti con il tracciato inizia a tentoni, tra l’approccio morbido di McLaren e Ferrari, impegnati in test approfonditi sulle loro nuove componenti,  e quello più esplosivo del campione del mondo Sebastian Vettel  dopo una lunga pausa ai box. (continua...)

 

A fine sessione, però, Fernando Alonso ha messo in riga tutti, facendo un simbolico regalo al team principal della Ferrari Stefano Domenicali, che oggi compie 47 anni. Lo spagnolo ha girato in 1:24.430, lasciando Sebastian Vettel indietro di poco meno di quattro decimi . La prestazione del due volte campione del mondo, comunque, deve essere confrontata ancora con quella non proprio brillante del collega Felipe Massa, giunto 12° con un secondo di divario, condizionato anche da un intervento lungo sulla sospensione anteriore all’interno del box. In Ferrari si preferisce parlare ancora di semplici miglioramenti sulla F2012, da testare ancora nelle prossime prove, mantenendo bassi i toni  e sovvertendo le voci su una presunta versione “B” di cui si è sentito parlare nelle settimane precedenti. La strada infatti è ancora lunga e anche i distacchi riscontrati stamane sembrano confermare che la partita in Spagna è tutta da giocare.

Undici piloti nell’arco di un secondo e a parità di gomme (le medie) hanno confermato che la qualifica può ancora regalare sorprese, come l’intero fine settimana. Alonso ha confezionato il suo miglior giro in un secondo tentativo, dopo una breve visita ai box della rossa, invece Sebastian Vettel è apparso subito veloce nelle otto tornate del suo primo run, realizzate intorno allo scoccare dell’ora. Il tedesco nel finale si è presentato ancora in pista, ma non è riuscito a migliorare il suo 1:24.808. Lo stesso non ha potuto Mark Webber, molto attardato rispetto al compagno di squadra in 13/a posizione , specchiando un po’ la stessa situazione vissuta in Ferrari.  Leggermente più equilibrato il bilancio di McLaren e Lotus. La scuderia di Woking è stata impegnata a verificare la bontà del nuovo muso più schiacciato, dato che Jenson Button in quarta posizione e Hamilton ottavo sono apparsi più o meno in linea con le prestazioni, anche se l’anglo-caraibico ha lamentato un  sottosterzo eccessivo. Stesso discorso sui tempi per i due alfieri del team Lotus, dato che Romain Grosjean e Kimi Raikkonen sono giunti rispettivamente settimo e nono divisi proprio da Hamilton.

Da valutare anche le prestazioni del team Sauber. Kamui Kobayashi è apparso subito velocissimo, terminando terzo a fine mattinata, mentre Sergio Perez ha concluso la sessione 15°. Un divario notevole. Simile al divario tra Michael Schumacher e Nico Rosberg. Il sette volte campione ha messo in evidenza solo per poco tempo la Mercedes W03, mentre il collega tedesco non è riuscito mai ad emergere. Tra le sorprese di giornata sicuramente Valtteri Bottas, che da collaudatore (o meglio terzo pilota) del team Williams si è trasformato in pilota di punta, accumulando una serie di giri e abbassando quasi costantemente il proprio margine fino a marcare il quinto tempo, proprio davanti a Schumacher e alle spalle di Button. Un grande risultato se confrontato con quello del collega Pastor Madonado che ha pagato più di un secondo anche rispetto al suo crono. Da segnalare anche il decimo tempo di Nico Hulkenberg (Force India) a circa un secondo dalla vetta, seguito a ridosso da Jean-Eric Vergne (Toro Rosso), in grado di stare davanti anche a Felipe Massa e al collega Daniel Ricciardo che ha concluso con un 16° tempo.  Attardato anche l’altro tester del  team Force India Jules Bianchi, solo 18°. Debutto incolore poi per Dani Clos (HRT), ultimo e attardato di oltre sette secondi da Alonso.

1 – Fernando Alonso – Ferrari – 1:24.430 – 20 giri
2 – Sebastian Vettel – Red Bull – 1:24.808 – 18 giri
3 – Kamui Kobayashi – Sauber – 1:24.912 – 28 giri
4 – Jenson Button – McLaren – 1:24.996 – 24 giri
5 – Valtteri Bottas – Williams – 1:25.120 – 24 giri
6 – Michael Schumacher – Mercedes – 1:25.187 – 15 giri
7 – Romain Grosjean – Lotus – 1:25.217 – 16 giri
8 – Lewis Hamilton – McLaren – 1:25.252 – 20 giri
9 – Kimi Räikkönen – Lotus – 1:25.285 – 29 giri
10 – Nico Hülkenberg – Force India – 1:25.339 – 24 giri
11 – Jean-Eric Vergne – Toro Rosso – 1:25.367 – 22 giri
12 – Felipe Massa – Ferrari – 1:25.433 – 21 giri
13 – Mark Webber – Red Bull – 1:25.539 – 23 giri
14 – Nico Rosberg – Mercedes – 1:25.607 – 20 giri
15 – Sergio Perez – Sauber – 1:25.918 – 19 giri
16 – Daniel Ricciardo – Toro Rosso – 1:26.226 – 24 giri
17 – Pastor Maldonado – Williams – 1:26.297 – 18 giri
18 – Jules Bianchi – Force India – 1:26.630 – 21 giri
19 – Vitaly Petrov – Caterham – 1:27.475 – 20 giri
20 – Timo Glock – Marussia – 1:28.267 – 21 giri
21 – Alexander Rossi – Caterham – 1:28.448 – 25 giri
22 – Charles Pic – Marussia – 1:28.633 – 22 giri
23 – Pedro de la Rosa – HRT – 1:29.107 – 19 giri
24 – Dani Clos – HRT – 1:31.618 – 19 giri

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