
Ora, però, sembra davvero che negli ambienti del circus si stia iniziando a programmare seriamente un futuro al di fuori del cono d’ombra di Bernie, che ancora non pare comunque intenzionato ad allentare la presa sulle questioni che riguardano il suo giocattolo, specialmente da un punto di vista economico. Che è quello che poi interessa maggiormente ad Ecclestone.
Il primo passo verso il futuro, la Formula 1 lo compirà con la quotazione in borsa, della quale si parlava da tempo, e che sarebbe finalmente non lontana dal concretizzarsi. A confermare le indiscrezioni è stato il boss del famoso gruppo alimentare internazionale Nestlè, Peter Brabeck-Letmathe, annunciando anche che sarà egli stesso a capo della società, una volta effettivo l’ingresso sul mercato azionario di Singapore: “Ho accettato di assumere la presidenza del consiglio di sorveglianza, con funzioni non esecutive. L’ho fatto perché, se vogliamo che la Formula 1 sia una società pubblica, la figura che la guida deve essere indipendente”.
Questa importante decisione, però, non tragga in inganno chi pensa ad un rapido pensionamento di Ecclestone, perché Brabeck-Letmathe mette subito le cose in chiaro: “Bernie continuerà ad essere l’amministratore delegato, e mi auguro che resti in salute ancora a lungo, così da poter continuare a lavorare, e devo dire che sono rimasto impressionato dalle sue capacità ed energia. È chiaro, però, che compito di un consiglio di sorveglianza è anche quello di assicurare il futuro del business; alla Nestlè, ho sempre fatto in modo di rimpiazzare una persona entro 24 ore. Quindi dobbiamo essere in grado di sostituire anche Ecclestone, quando sarà il momento di farlo”.
Il buon vecchio Bernie, insomma, continuerà a tenerci compagnia ancora per parecchio tempo.