formula_1065Una escursione fuori pista, con tanto di ala anteriore danneggiata, ha interrotto la cavalcata di Fernando Alonso a caccia della migliore prestazione assoluta in questi test programmati al Mugello; consentendo a Sebastian Vettel di concludere al comando l’ultima mattinata con il tempo di 1:21.267. (continua...)

 

Ai box di Maranello però è apparsa un po’ di serenità sui volti dei tecnici. La scuderia modenese ha scoperto alcuni assi nascosti che dovrebbero sovvertire la stagione, e rivelato una parte del pacchetto evolutivo atteso a Barcellona. Evidenti sono soprattutto gli interventi nella parte posteriore, dove sono scomparse quelle propaggini originariamente studiate per accompagnare gli scarichi verso l’esterno. Adesso la zona della cosiddetta “Coca Cola” appare più sinuosa, e gli i terminali sono visibili e più piatti, orientati leggermente verso l’esterno come nelle intenzioni originarie della progettazione.

La pulizia del retrotreno sembra favorire maggiormente i flussi d’aria verso il posteriore, sfruttando anche il magico effetto Coanda, già visto sulla Sauber e su altre monoposto. Ieri intanto secondo indiscrezioni anche Felipe Massa avrebbe provato qualcosa di nuovo, come degli inediti deflettori sotto il muso della monoposto, ma le migliorie più evidenti sono ancora attese dato che il lavoro di affinamento è ancora operativo in fabbrica, e a Barcellona sembra atteso un ulteriore pacchetto indirizzato alle fiancate, in modo da consentire alla monoposto di raggiungere velocità di punta più elevate. Per la cronaca fino alle ore 10.10, nel momento in cui Fernando Alonso è stato costretto a parcheggiare la sua vettura a bordo pista, lo spagnolo era regolarmente in testa con il miglior tempo assoluto registrato sino a quel momento,: cioè 1:21.363. Il crono è rimasto inviolato per circa un’ora, fino a quando prima Vettel e poi ancora Romain Grosjean non si sono posti davanti. Un tempo che probabilmente lo spagnolo avrebbe potuto nuovamente abbassare, dato che era appena uscito per un nuovo stint prima della bandiera rossa. Riparata la monoposto, le poche uscite poco prima della pausa pranzo lo hanno rivisto costantemente su tempi dell’1:22 con un certa facilità, ma si attende il pomeriggio nonostante il programma della Ferrari preveda una giornata orientata ad accumulare chilometri.

La strada comunque al momento resta in salita, perche le prestazioni della Red Bull e della stessa Lotus, che non nasconde più l’intenzione di volersi inserire tra le grandi del mondiale, restano rilevanti. Il campione del mondo ha girato in 1:21.267, mentre il francese si rimasto ancorato a ruota staccato meno di un decimo (1:21.334), favoriti entrambe da un pista migliorata progressivamente nel corso dei giorni e dal bel tempo.  Degni di nota anche i passaggi di Daniel Ricciardo (Toro Rosso) in grado di avvicinarsi alla soglia dell’1:21 (1:22:143), seguito da Sergio Perez (1:22.229), che ha confermato la Sauber C31 tra le migliori interpreti sul giro secco dopo l’exploit del collega Kobayashi.

Maggiori i distacchi degli inseguitori. Paul Di Resta (Force India), uscito anche fuori pista costringendo alla seconda bandiera rossa della sessione mattutina dopo quella di Alonso, ha girato in 1:23.002 ottenendo il sesto tempo davanti a Heikki Kovalainen, anche lui autore di una breve escursione fuori pista a bordo della su Caterham, giunto a 1:23.169. Vicino anche l’altro collaudatore della McLaren Oliver Turvey (1:23.221) in linea con il programma orientato solo alla raccolta dati della scuderia di Woking, come accaduto nell’occasione anche per il team Mercedes visto che la migliore prestazione mattutina  di Rosberg è stata di 1:24.017. Leggermente più indietro Timo Glock impegnato a valutare le novità introdotte dal team Marussia (1:24.310). Ultimo nell’occasione il pilota della Williams Pastor Maldonado, autore  di 1:31:769 a oltre dieci secondi dalla vetta.

E’ ancora di Romain Grosjean il giro più veloce di giornata sul circuito del Mugello, al termine della terza tornata di test collettivi che si sono conclusi oggi.
Il pilota della Lotus ha chiuso in vetta con il tempo di 1:21.035, migliorando di quasi sei decimi la migliore prestazione fatta registrare ieri, risultando anche il più rapido nei tre giorni di test.

Alle spalle del francese, impegnato oggi nella valutazione di alcune nuove componenti oltre che a provare varie regolazioni di assetto e sospensioni, ad appena due decimi si è piazzato il campione del mondo in carica Vettel, di poco più veloce di Alonso, terzo a 328 millesimi dal leader della classifica. Lo spagnolo si è focalizzato sullo studio di alcune nuove soluzioni aerodinamiche e sull’analisi del comportamento delle gomme Pirelli, rendendosi protagonista anche di un’uscita di pista alla curva Correntaio verso metà mattinata, in cui la F12012 ha riportato danni all’ala anteriore che hanno richiesto oltre due ore di intervento prima che lo spagnolo potesse tornare nuovamente in azione.

Quarta posizione invece per Ricciardo, a riprova dell’ottimo stato di forma della nuova STR7. L’australiano, ultimo dei piloti di testa ad accumulare un ritardo inferiore al secondo, ha preceduto Perez, Hulkenberg, Maldonado (giornata travagliata per il venezuelano a causa di noie elettriche che lo hanno costretto ai box fino alla pausa pranzo), Rosberg, Turvey (McLaren) e Di Resta.

Da segnalare infine che l’intera sessione si è disputata a singhiozzo a causa delle ripetute bandiere rosse causate prima Alonso e poi da Di Resta e Kovalainen tutte e tre per fuori pista. Attimi di paura invece per Perez a causa di un doppio principio di incidendio di cui tuttavia non si conosce ancora la natura. Il circus si trasferirà ora in Spagna, per il quinto round stagionale in programma settimana prossima a Barcellona.

1 Romain Grosjean Lotus-Renault – 1:21.035 – 66 giri
2 Sebastian Vettel Red Bull-Renault – 1:21.267 + 0.232 – 106 giri
3 Fernando Alonso Ferrari – 1:21.363 + 0.328 - 98 giri
4 Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari – 1:21.604 + 0.569 – 117 giri
5 Sergio Pérez Sauber-Ferrari – 1:22.229 + 1.194 – 118 giri
6 Nico Hülkenberg Force India-Mercedes - 1:22.325 + 1.290 - 5 giri
7 Pastor Maldonado Williams-Renault – 1:22.497 + 1.462 - 63 giri
8 Nico Rosberg Mercedes – 1:22.579 + 1.544 - 129 giri
9 Oliver Turvey McLaren-Mercedes – 1:22.662 +1.627 – 99 giri
10 Paul di Resta Force India-Mercedes - 1:23.002 + 1.967 - 34 giri
11 Heikki Kovalainen Caterham-Renault – 1:23.169 + 2.134 – 139 giri
12 Timo Glock Marussia-Cosworth – 1:23.466 + 2.431 – 110 giri

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