
La Federazione, al contrario, ha confermato la precedente posizione, e i commissari si sono affrettati a rigettare la protesta della squadra di Enstone, consentendo al team Mercedes di utilizzare il dispositivo considerato “indiretto”, legato all’ala posteriore, anche nella gara di Shanghai. Il team Lotus ha risposto che non presenterà appello alla decisione: termina quindi (almeno per ora) questo braccio di ferro che aveva reso caldo il clima del circus.
Intanto c’è da registrare il commento del responsabile della scuderia Mercedes, Ross Brawn: “Sono dispiaciuto che dopo tre gare siamo ancora a questo punto. Il sistema non è stato modificato così come non è cambiata la posizione della FIA. Se hanno presentato la protesta adesso perché non l’avevano fattà già in Brasile? Non c’è niente di nuovo”.
Considerando la decisione, e vista la strategia della Red Bull di sperimentare le due soluzioni di scarichi e valutarne la resa in gara; cosa ci sia aspetta dai reparti tecnici delle altre scuderie? In precedenza era emersa l’indiscrezione su un sistema in stile Mercedes che la McLaren starebbe studiando per la sua monoposto, senza dimenticare il corposo pacchetto tecnico atteso in Spagna sulla Ferrari F2012. Si vedrà.