
Fa parte invece della filosofia della nuova Sauber C31, una vettura che ha ricevuto indirettamente un grande complimento da Adrian Newey, visto che la Red Bull si è affrettata a seguirne il concetto sul retrotreno della RB8. Lo stesso starebbe avvenendo alla fabbrica Ferrari dove, secondo quanto indicato dall’ultimo numero di “Autosprint”, i tecnici di Maranello stanno deliberando una F2012 B dal retrotreno simile a quello della monoposto svizzera, che peraltro monta già un propulsore Ferrari. Nessun problema per ingombri e flussi interni.
Il corrispondente di “O Estado de S.Paulo”, Livio Oricchio, si è soffermato su questo effetto ormai emerso all’attenzione di tutti, e quasi sconosciuto ai non addetti ai lavori fino all’odierna svolta tecnica rispolverata dalla Sauber. Considerate le grandi restrizioni della FIA in merito ai noti diffusori soffiati, la monoposto C31 sfrutta l’effetto Coanda per veicolare in modo legale, e senza ulteriori interventi sulla conformazione degli scarichi, il flusso dei gas verso il diffusore non più presente nella zona bassa della monoposto.
L’idea, ripresa e adattata anche nei progetti di Red Bull, Ferrari e Lotus, tuttavia sembra essere stata interpretata in modo differente dalla scuderia Mercedes, dal momento che è dotata di un piccolo F-duct, che sfrutta l’effetto (legale) del DRS per veicolare l’aria dalla parte posteriore della W03, e su cui hanno chiesto chiarimenti alla Federazione in particolare Red Bull e Lotus.
Il concetto della monoposto di Brackley consente di aumentare in modo significativo la velocità in rettilineo e di migliorare la gestione dei flussi. Su questo il delegato della FIA, Charlie Whiting, ha già chiarito che il lavoro fatto da Sauber e Mercedes non va contro il regolamento tecnico. Ma questo non ha sedato i dubbi delle squadre citate (tra cui sarebbe presente anche la Ferrari) non proprio soddisfatte della risposta ricevuta sulla legalità dell’F-duct; lasciando intendere un possibile braccio di ferro sull’argomento nel prossimo Gran Premio di Cina.
Il consulente della Red Bull, Helmut Marko, ha indicato che: “La scuderia Lotus, che è molto responsabile, ha scoperto due aspetti per cui l’F-duct non sarebbe in conformità con le normative”. Ma è anche interessante notare la differenza di atteggiamento nel modo di valutare le filosofie di Sauber e Mercedes, considerando probabilmente la facilità con cui può essere impiantata su una monoposto le soluzioni di una piuttosto che dell’altra. Su questo lo stesso Oricchio ha riportato le parole dello stesso Adrian Newey che in Malesia avrebbe detto: “Per quanto riguarda l’F-duct della Mercedes e l’invio del flusso d’aria dal retrotreno all’avantreno, è necessario rivedere l’intero progetto”. Una probabile risposta sul perché propendere per una via piuttosto che per un’altra, considerandola non conforme. Ma in attesa di un nuovo parere della FIA sono tutte ipotesi, intanto ci si concentra sul prossimo appuntamento a Oriente.