formula_1001Il tedesco Adrian Sutil vive un momento concitato non solo sotto il profilo professionale, ma anche emotivo. Fummo noi di 422race.com ad anticiparegià la spinosa questione giudiziaria tra l’ex pilota della Force India e l’amministratore delegato di Genii Capital nonché co-proprietario del team Lotus (ex Renault GP) Eric Lux. L’aggressione del pilota sul dirigente ha avuto strascichi giudiziari, tanto che Sutil è comparso lunedì mattina in tribunale a Monaco di Baviera. (continua...)

Oggi, quindi, è giunta la sentenza che ha condannato il pilota a scontare 18 mesi di carcere con la condizionale, perché “riconosciuto colpevole di gravi lesioni corporali” come riportato dall’agenzia “Adnkronos”. Un esito che ora può compromettere pesantemente la sua carriera nella massima serie.

Secondo i fatti emersi, Lux sarebbe stato ferito al collo con un bicchiere di champagne rotto in seguito a un primo tentativo di espellere il tedesco da una sala VIP presso il locale notturno M1nt a Shanghai, nello scorso aprile. Tra i presenti quella sera ci sarebbe stato anche l’attuale pilota della HRT ed ex tester McLaren, Pedro de la Rosa, proprio nei pressi dell’incidente; ma lo spagnolo ha indicato di non aver visto nulla. “Bild”, poi, ha indicato che l’incidente sia stato ripreso da una telecamera di sicurezza; ma le immagini sarebbero di bassa qualità e in bianco e nero. In questo filmato, si vede Sutil seduto su un divano accanto al pilota della McLaren Lewis Hamilton, prima di essere avvicinato da Lux.

Sutil tenta con la mano destra di dargli uno strattone in avanti, seguito da un allontanamento di Lux. Poi quest’ultimo si riavvicina e Sutil lo spinge ancora prima che le guardie di sicurezza intervengano. Hamilton invece non è stato presente lunedì, visto l’imminente lancio della McLaren 2012. Ma “Bild am Sonntag” ha indicato che Sutil non sia stato in grado di contattarlo nelle ultime settimane.

Sutil ha dichiarato di essere “molto dispiaciuto” per aver ferito Eric Lux l’anno scorso. Ferita che è costata 24 punti di sutura al collo, per il dirigente del team Lotus. “Mi dispiace, sono molto dispiaciuto, non volevo che accadesse”, ha detto il tedesco davanti alla corte, secondo l’agenzia “SID”. Il ventottenne ha aggiunto di aver tentato più volte di chiedere scusa, ma Lux non ha risposto alle sue chiamate. Lux, invece, avrebbe preteso un faccia a faccia. “Mi aspettavo che venisse a Lussemburgo per scusarsi con me” ha dichiarato Lux. “Una chiamata non è sufficiente”.

Il giudice Christiane Thiemann ha letto anche una mail indirizzata da Sutil allo stesso Lux risalente allo scorso maggio, in cui il pilota ha offerto il suo contributo per un progetto benefico in Africa promosso dallo stesso Lux. Sutil, però, ha detto che la controfferta di Lux con una intesa privata sia stata “ridicola”, per un “importo molto, molto alto” di denaro e che lo avrebbe portato volontariamente a stare fuori diverse gare. “Voleva distruggermi, per assicurarsi che stessi in prigione per anni”, ha aggiunto Sutil. “Ho fatto di tutto per cercare di risolvere tutto questo”.

Lunedì poi è emerso che il tedesco si sarebbe offerto di guidare per Lotus quest’anno, proponendo anche uno sconto. “T-Online” ha indicato che per risolvere la questione, l’ex pilota della Force india avrebbe indicato “diverse soluzioni”, compresa la collaborazione per il progetto caritatevole di Lux. Una di queste era appunto di guidare come pilota titolare della Lotus con uno “stipendio ridotto”. Lo stesso dirigente aveva di recentemente liquidato come “uno scherzo” queste voci si interessamento su Sutil.

L’agenzia “SID” aveva anche parlato di un possibile accordo tra le parti dell’ultima ora, cosa che probabilmente non è avvenuta visto l’esito. Gli avvocati di Sutil e Lux avrebbero avuto dei colloqui privati alla fine dell’udienza di lunedì. E, secondo “Auto Motor und Sport”, questa soluzione dell’ultimo minuto poteva ottenere l’approvazione del procuratore Nicole Selzam.

Sono emersi, infatti, altri  dettagli sconosciuti sul fatto, e Sutil avrebbe detto a Lux nel locale di Shanghai: “Non sai che sono un pilota di Formula 1?” E Lux avrebbe replicato: “Non sai che sono il proprietario di un team di Formula 1?”. Sutil quindi avrebbe risposto con un gesto, una “piccola spinta” secondo il pilota, verso il collo di Lux. Un medico ha testimoniato che la lesione sarebbe stata causata da un movimento di “media potenza”. L’ex campione del mondo Hamilton interpellato sul fatto, però, tramite una dichiarazione scritta alla corte ha indicato di non ricordare i dettagli della rissa. L’ex pilota Virgin e attuale pilota di riserva della Lotus Jerome d’Ambrosio, invece, sembra aver udito la rottura di un vetro nella sua testimonianza.

Secondo Sutil, Lux avrebbe chiesto una “somma milionaria in doppia cifra” a titolo di risarcimento e un divieto volontario di prendere parte a più Gran Premi nel bel mezzo della scorsa stagione. Mentre per l’avvocato del tedesco, Lux avrebbe così avuto l’occasione di inserire uno dei piloti legati al team Genii in Force India. “Non l’ho mai pensato per un secondo” ha replicato Lux. Oggi, quindi, la condanna per il pilota.

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