formula_966Ruspe al lavoro nel New Jersey, dove sono iniziati da pochi giorni i lavori per la realizzazione dell’impianto che ospiterà, a partire dal 2013, il Gran Premio cittadino di New York. Il sogno di Bernie Ecclestone, di vedere sfrecciare i bolidi della F1 tra i grattacieli di Manhattan insomma, inizia a prendere forma. La prova in una foto, pubblicata dal sito Internet Jalopnik e scattata nel Weehawken, area metropolitana di New York, dove sorgerà l’esclusivissima paddock area. (continua...)

Il percorso che si snoderà a serpentina per cinque chilometri, offrirà secondo gli organizzatori che hanno stipulato con Ecclestone un accordo di 10 anni: “Uno spettacolo unico ed emozionante,” con la partecipazione ipotizzata di oltre 100 mila persone. Entusiasmo che non sembra però essere condiviso dai media locali, che dopo il tracollo dei preparativi per il Gran Premio del Texas non lesinano ironici attacchi all’ambizioso progetto newyorkese, bersaglio di quanti vedono invece in esso l’ennesimo tentativo fallimentare di riportare la F1 negli USA.

Ad Austin intanto, dove qualche settimana fa sono stati fermati i lavori di costruzione del circuito che dovrebbe debuttare in calendario l’anno prossimo, prosegue il braccio di ferro tra i proprietari del circuito e quelli del terreno su cui il tracciato dovrebbe sorgere. Le autorità governative del Texas hanno già ammonito gli organizzatori che nessun finanziamento verrà versato in anticipo come stabilito in un primo momento ed ora il contenzioso, che rischia di arrivare ad un punto di non ritorno, dovrà risolversi necessariamente entro il 7 dicembre, giorno in cui si riunirà il prossimo Consiglio Mondiale. L’obiettivo è salvare il Gran Premio del Texas. Prima che sia troppo tardi, prima che la parola fine venga definitivamente scritta.

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